mercoledì 5 febbraio 2014

Com'è trattato il Motociclismo dai media


In questo periodo tra i tanti settori in crisi c'è anche quello del giornalismo sportivo. La cosa non mi sorprende. Leggendo moltissimi giornali cartacei o siti, anche stranieri e vedendo tg e trasmissioni televisive che dovrebbero essere di approfondimento, si può notare che ormai i veri Giornalisti sono veramente rari. Analizzando in particolare il settore moto, si possono fare alcune riflessioni. Mancano programmi o articoli di approfondimento
Prendiamo in considerazione i giornali sportivi sia cartacei che online. Molte notizie trattate sono superficiali e banali. La fonte principale ormai sono i social network. Nella maggior parte dei siti di moto si possono trovare "articoli" la cui "notizia" è il tweet di un determinato pilota. Ormai qualsiasi cosa venga postata sui social network diventa notizia. Non si dà più importanza alla qualità, ma alla quantità. La professionalità è stata messa da parte. I veri Giornalisti sono stati sostituiti da pseudo tali che scrivono solo quello che gli viene ordinato, non curandosi neanche di verificare la veridicità di una notizia, che dovrebbe essere la base del vero Giornalismo. I nuovi "giornalisti" rispecchiano la società odierna. Quello che conta è postare la notizia il più velocemente possibile, non fermandosi più a verificarla ed elaborarla. A volte si fa semplicemente il copia e incolla di agenzie di stampa. Si possono trovare spesso pezzi illegibili! Alcuni pieni di errori di battitura (dovuti alla velocità di stesura e al poco tempo disponibile per la rilettura), altri con errori di grammatica gravissimi! Per non parlare delle traduzioni. Tantissime volte l'articolo tradotto non si avvicina minimamente all'originale o perché il "giornalista" incaricato non è in grado di tradurlo (perché magari non sa neanche quella lingua e usa i traduttori automatici) o perché, modificando il senso della notizia, si attirano più lettori. 
Non si può pretendere qualità da gente così! Però ai direttori o proprietari del giornale va bene questa situazione. L'importante è avere più visualizzazioni, attirare lettori in ogni modo possibile, magari usando titoloni che poi non corrispondono alla reale notizia o facendo polemiche o gossip. Quanti giornali di moto online o cartacei riportano notizie di gossip?! Cosa c'entra il gossip con il Motociclismo?! Per quello ci sono le riviste specializzate.
La scusa che si trova è: "i lettori vogliono questo". Certo ci saranno anche i lettori che cercano questo tipo di "notizie", ma gli appassionati vogliono ben altro!
Vogliono tecnica (magari spiegata in modo semplice, che sia facilmente comprensibile anche da un lettore comune), storie (di tutti i piloti, ognuno ha la sua ed è interessante dargli uno spazio per raccontarla), approfondimenti su alcuni episodi di gara. Il racconto della gara, che comunque va fatto, attira poco, dato che la maggior parte dei lettori la gara l'ha già vista in diretta. Poi ci sono gli utenti che non sanno cosa vogliono e leggono quello che gli viene proposto (dipende anche dal come gli viene proposto).
Bisognerebbe usare meglio strumenti come video e audio. I siti internet dovrebbero puntare soprattutto su questo. Gli stessi giornali cartacei, che sono anche online, dovrebbero usare il sito per compensare le mancanze del cartaceo. La versione cartacea ha degli spazi ben definiti e, a volte, non si può approfondire per mancanza di spazio. La versione online può completare l'informazione anche tramite video, audio, gallerie di foto. Un'intervista video permette a chi guarda di interpretare meglio le risposte, tramite le espressioni si può capire se una risposta è ad esempio ironica o meno. Anche solo tramite l'audio si può interpretare il tono della voce. Questi strumenti non sono usati abbastanza, anche perché a volte non si vogliono usare. E' più difficile modificare il senso delle risposte, se si ha il video o l'audio come testimonianza della verità.
Inoltre molti siti sono purtroppo gestiti da persone non adeguatamente preparate o appassionate e i risultati si vedono. Molte notizie interessanti non vengono pubblicate, il layout del sito è spesso confusionario, questo non aiuta l'utente che cercherà notizie altrove.
Con la scusa della crisi le aziende cercano di ridurre i costi in ogni modo, ad esempio quelli delle trasferte che pesano sul budget a disposizione. Però così si perde anche la qualità del prodotto offerto e si va incontro al fallimento. 
La soluzione a questi problemi ci sarebbe: mettere le persone giuste al posto giusto e pagarle (in modo adeguato) per il lavoro svolto. Lasciare i veri Giornalisti liberi di fare il loro lavoro. Bisognerebbe inoltre smetterla di sfruttare i collaboratori che scrivono per passione. Ormai sono moltissimi i siti che si approfittano di loro. La maggior parte sono ragazzi che cercano di farsi strada in questo mondo e sono contenti anche solo di veder scritto il proprio nome su un articolo in un sito popolare. Sarebbe giusto però offrirgli un compenso per il lavoro svolto. Purtroppo la realtà è che i giovani fanno comodo, perché sono gratis e a volte vengono illusi con false promesse di un lavoro futuro. Inoltre, alcuni, non sono preparati per svolgere al meglio questo lavoro. Meglio avere pochi articoli scritti bene, che migliaia di articoli superficiali.
Sia chiaro, è giusto dare una possibilità ai giovani, ma bisogna scegliere persone competenti e appassionate. Se si lavora con passione e quello che si fa piace veramente, questo si nota anche in quello che si scrive e in come lo si scrive. Insomma, si dà il meglio e anche i lettori lo percepiscono.
Questo blog è nato per approfondire vari temi legati al Motociclismo (cercando di offrire qualità d'informazione) e raccontare le storie dei suoi protagonisti che possono ispirare i lettori e, ovviamente per trasmettere la passione per questo sport.