sabato 9 giugno 2012

Lasciamoli crescere!

Si è parlato molto dell'incidente tra Marc Márquez e Pol Espargarò. Ho letto e sentito ogni tipo di accusa a Márquez. E' un pilota scorretto, tutto gli è permesso perchè appoggiato dalla Repsol, se l'avesse fatto Simoncelli non gli avrebbero tolto la penalità e chi più ne ha più ne metta. Innanzi tutto, quante di queste cose sono realmente colpa di Marc. Ricordiamoci che Marc fa semplicemente il pilota. Tutto quello che gli gira intorno è una conseguenza. Se un grande sponsor come la Repsol crede in lui è perchè, oltre ad avere un grandissimo talento, è molto carismatico e piace perciò alla gente. Questo non dovrebbe essere una colpa, lui è così di natura. Per quanto riguarda la sua presunta scorrettezza in gara, è sicuramente molto aggressivo, determinato e con una grandissima voglia di vincere. Sarà magari un po' impulsivo, ma ricordiamoci che ha solo 19 anni. Ha moltissima esperienza da fare, migliorerà anche sotto questo punto di vista. Guardate Lorenzo o altri piloti come sono cambiati nel corso di questi anni. E' troppo semplice dire dal divano di casa che dovrebbe darsi una calmata e rispettare di più gli avversari. I piloti spesso agiscono d'istinto. Nell'incidente di domenica Marc ha rischiato di cadere ed è riuscito a rimanere in piedi perdendo anche un po' di concentrazione. Ha ripreso la traiettoria per non uscire di pista e purtroppo si è toccato con Pol. Troppo facile dire da casa “avrebbe dovuto sapere che Pol era li, avrebbe dovuto sentirlo o vederlo!”. Su quest'ultimo punto vorrei citare Dovizioso “I caschi che usiamo limitano molto la visione laterale: Márquez era davanti e non poteva accorgersi di Espargaró, che a sua volta faceva fatica ad accorgersi della traiettoria dell'avversario". L'incidente si è verificato in una frazione di secondo, magari Marc non si è reso conto di avere Pol così vicino e avendo perso un po' la concentrazione può non averlo sentito. Quando si è accorto di lui ormai era tardi. Pol da dietro ha visto l'errore di Marc e ha approfittato del suo errore, non pensando però che Marc invece di andare dritto sarebbe rientrato in traiettoria. Quindi penso che in questo caso le colpe vadano attribuite ad entrambi in egual misura. Ovviamente mi dispiace moltissimo per la caduta di Pol. Però non è che lui sia proprio un pilota di quelli teneri, adesso non trattiamolo da vittima. Entrambi lottavano per il podio ed entrambi hanno commesso un errore ed erano a 3 giri dalla fine nella loro gara di casa. Questo mi porta a parlare di Simoncelli. Se l'avesse fatto il Sic? A Simoncelli veniva contestato il fatto che azzardava troppo ad inizio gara, con gomme fredde quando il suo talento gli avrebbe consentito di sorpassare più avanti. C'è una bella differenza! L'incidente tra Marc e Pol è a 3 giri dalla fine, quando ti giochi tutto. Gli stessi piloti hanno difeso Marc, loro sanno come si va in moto, come funziona l'istinto del pilota e quanto si rischia. Se non lo accusano loro perchè dovremmo farlo noi. La cosa scandalosa è la penalità inflitta e poi tolta. Le regole devono essere chiare ed applicate. In questo caso la penalità era eccessiva, dato che si trattava di un incidente di gara. In altri casi andrebbe data, ma si lascia correre e questo vale per tutti i piloti. Però non si può incolpare il pilota, sono gli organi di competenza che se ne dovrebbero occupare. Il pilota deve fare il pilota e basta. Questi ragazzi hanno già troppe cose a cui pensare. Fanno già uno sport molto pericoloso e sono sottoposti ad una pressione incredibile da parte di tutto il contorno mediatico e di business. Ok fa tutto parte del “gioco”, ma è giusto sottoporre i piloti a tutta questa pressione? Ormai si parla di mercato ad inizio stagione, non solo per il ritiro di Stoner, possibile che non si sia ancora capito che il pilota non ti dirà mai dove andrà se non ha il permesso della squadra. A inizio stagione devono pensare solo alla stagione in corso. Per non parlare di quei giornalisti che pur di vendere un giornale o fare ascolti creano delle inutili polemiche che mettono solo ulteriore pressione ai piloti. Ultimamente c'è anche la tendenza di trasformare tutti in fenomeni. Ad esempio Fenati, ha vinto la sua prima gara nel mondiale e già molti dicono che sarà il nuovo Rossi. Fenati, da debuttante, sta facendo degli ottimi risultati, ma bisogna lasciarlo crescere in santa pace! Lo stesso vale per Marc Márquez. Lui, a differenza di Fenati, il mondiale l'ha già vinto e adesso tutti a dire il nuovo Rossi, il nuovo Pedrosa,...che vincerà anche quest'anno. L'anno scorso è stato fatto lo stesso errore. Tutti davano Márquez già Campione del mondo a inizio anno o a qualche gara dalla fine. Mettendogli una pressione enorme. Poi sappiamo tutti com'è finita. Si vince il Mondiale a fine stagione o quando lo dice la matematica. Per quanto riguarda il suo passaggio in MotoGP, aspettiamo. Bisogna vedere se la regola del Rookie verrà tolta e poi come si adatterà alla nuova moto e, se sarà in un nuovo team, alla nuova squadra. La MotoGP è molto diversa dalla Moto2, non è così scontato che vada forte fin da subito. Ovviamente glie lo auguro, ma avrà moltissimo lavoro da fare e tantissime cose da imparare. Lasciamogli quindi fare esperienza. 

Qui potete vedere l'incidente: http://www.video.mediaset.it/video/motogp/moto2/305559/moto2-espargaro-crash.html#tc-s1-c3-o1-p1

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