giovedì 22 agosto 2013

King of America

Pedrosa, Márquez, Lorenzo
Eravamo rimasti a Márquez trionfatore a Laguna Seca, dopo la pausa estiva lo ritroviamo sul gradino più alto del podio anche ad Indianapolis. Al ventenne di Cervera l'America porta bene, infatti ha vinto in tutte le tappe americane (Austin, Laguna Seca e Indianapolis). Il suo week end sul mitico circuito di Indianapolis è stato perfetto: primo in tutte le sessioni di prove libere, primo in qualifica con il tempo record di 1'37.958 e primo al traguardo! Guadagna così 25 punti che gli permettono di allungare nella classifica iridata, 188 punti contro i 167 di Dani Pedrosa ed i 153 di Jorge Lorenzo. Quello che stupisce del giovane spagnolo, oltre alla velocità di apprendimento e alla padronanza della moto, è la costanza. Per essere un rookie, al momento ha commesso pochissimi errori ed è salito sul podio in tutti i gp (3° in Qatar, 1° ad Austin, 2° a Jerez, 3° a Le Mans, 3° in Catalunya, 2° ad Assen, 1° al Sachsenring, 1° a Laguna Seca, 1° ad Indy), eccetto il Mugello in cui è caduto a 3 giri dalla fine. Fortunatamente per lui al Mugello, nonostante il terribile incidente, non ha riportato particolari danni. Al contrario dei suoi colleghi Lorenzo e Pedrosa che hanno subito entrambi una frattura alla spalla e stanno ancora recuperando. Vedremo se riuscirà a non sbagliare fino a fine stagione, cosa che nel suo passato è purtroppo capitata, lui nel frattempo mantiene un profilo basso e come scrive nel suo blog: "nonostante le vittorie e la testa del Mondiale non cambia il mio modo di vedere la stagione. Continuiamo facendo un passo alla volta, ma senza metterci pressione da soli per ottenere risultati. Continuiamo a lavorare per essere più avanti possibile. Adesso ci saranno altre due gare in cui dovremo rimanere molto concentrati, Brno e Silverstone. Questo fine settimana, in Repubblica Ceca, bisognerà stare attenti perché credo che le Yamaha saranno molto veloci". 

Dall'altra parte del box Dani Pedrosa, 2° ad Indianapolis, è ancora alle prese con l'infortunio: "il ritorno alla competizione con il GP di Indianapolis mi è servito per misurare il mio livello di recupero da Laguna Seca. Le mie sensazioni erano abbastanza migliorate durante le settimane di riposo e prima di mettermi in viaggio ho fatto un controllo medico. Nella radiografia abbiamo visto alcuni segni di calcificazione, anche se la frattura è un po' più aperta di quanto sperassimo. Arrivato ad Indianapolis non avevo troppo male, ma mano a mano che passavano i giorni il dolore aumentava per lo sforzo, anche se non è nulla di paragonabile a quello che ho sentito a Laguna. Abbiamo visto come andava ad ogni sessione ed alla fine quello che ha segnato la mia gara è stata la mancanza di allenamento in quelle tre settimane di pausa, più della lesione stessa. In gara sapevamo che Marc sarebbe andato molto forte e alla fine, dopo alcuni giri in cui mi sono trovato un po' staccato, sono riuscito a reagire e a perdere meno punti possibile dal leader, quindi il secondo posto, viste le circostanze, non è male. L'informazione più importante che abbiamo ottenuto ad Indianapolis è che adesso sappiamo qual è la situazione e so come sto fisicamente. Adesso bisogna recuperare e giovedì ci metteremo in viaggio per Brno con molta voglia di fare bene. Anche se ogni gara è diversa e cambiano molti aspetti, il ricordo dell'anno scorso in Repubblica Ceca è molto bello. Questa volta torneremo a dare tutto per poter raggiungere il gradino più alto". 

Lorenzo in pista con casco speciale Green Mamba
Sul fronte Yamaha, in attesa del tanto desiderato cambio seamless, Lorenzo (in versione Green Mamba) fa quello che può e porta a casa un buon terzo posto: "ho fatto una buona partenza ed ho avuto mezzo secondo vantaggio ad inizio gara. Avevo molta speranza perché sapevo di avere un buon ritmo, ma improvvisamente nel bel mezzo della corsa, Marc ha iniziato ad andare sempre più veloce e quindi era impossibile vincere. Sono deluso per non aver finito secondo; perché, in condizioni normali, senza il calo del pneumatico posteriore, questo sarebbe stato possibile. Sono felice di essere tornato sul podio in una pista che non è normalmente buona per noi. Non mi sento perfetto, mi sento più stanco del normale, perché non mi sono allenato così tanto negli ultimi due mesi a causa delle ferite. Mi sentivo stanco alla fine della gara e avevo qualche dolore in frenata, ma mi sento molto meglio e a Brno e Silverstone sarò ok. Credo che da questo momento possiamo solo fare meglio".

Il suo compagno di squadra Valentino Rossi arriva ai piedi del podio dopo una gara che si può dividere in 2 parti: la prima metà un po' opaca e la seconda in cui è stato autore di una bella rimonta con tempi vicini ai primi. Bello il duello nel finale con Bautista e Crutchlow, che viene superato con un sorpasso millimetrico all'ultimo giro. "Alla fine della gara non era così male, soprattutto rispetto a ieri e soprattutto nella seconda parte. Ho potuto guidare la moto nel modo giusto e ho potuto divertirmi. Ho fatto un ottimo tempo sul giro nella seconda metà e ho fatto grandi battaglie con Bradl e Bautista, ma soprattutto con Cal all'ultimo giro, è stato molto divertente. Un quarto posto qui è buono, considerando che questo circuito è uno dei peggiori per me e considerando che ho iniziato da nono sono abbastanza contento. Dobbiamo ancora lavorare e capire perché nei primi giri non riesco a guidare la moto e ad usare l'extra grip del pneumatico. Nella seconda parte, quando la gomma scivola posso inserirmi in curva più velocemente, posso andare più veloce e riesco a fare buoni tempi, quindi dobbiamo migliorare perché i primi tre piloti sono molto forti".

Cross a fine gara! Hayden, con una manovra azzardata, spinge fuori il compagno di squadra Dovizioso e sono costretti entrambi a saltare il cordolo. Hayden si è poi preso le sue responsabilità. http://www.video.mediaset.it/video/motogp/motogp/403800/motogp-ultimo-giro-a-indy.html
Sapete perché Lorenzo non ha più usato i guanti speciali Green Mamba in qualifica ed in gara? E' lui stesso a spiegarlo in un tweet "sfortunatamente mi andavano un po' stretti in una nocca della mano destra e non ho potuto utilizzarli in gara"
Gara: 
Parco chiuso:
Intervista Márquez e Rossi:

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