mercoledì 18 settembre 2013

Seconda vittoria consecutiva per Lorenzo

Marc Márquez, Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa
Misano si conferma una pista favorevole per Jorge Lorenzo. Il Campione del Mondo ottiene la seconda vittoria consecutiva, la quinta stagionale. Il week end del maiorchino non è stato dei più semplici. Ha infatti faticato a trovare la messa a punto ideale. Fortunatamente nel wup è riuscito a trovare una soluzione (forcella più dura), che gli ha consentito di fare una gran gara. Ormai l'ottima partenza è diventata consuetudine ed è rimasto in testa alla gara dal primo all'ultimo giro. "Per fortuna abbiamo migliorato la moto molto nel warm up, soprattutto in frenata, così abbiamo migliorato il tempo sul giro e un po' il passo. Ero convinto di seguire la mia strategia delle ultime due gare, che era quella di cercare di staccarsi e finalmente ho potuto farlo. I primi due giri ho ottenuto un grande vantaggio, così ho dovuto continuare a spingere per mantenere il distacco, perché gli altri non hanno mai rinunciato e volevano prendermi. Sono felice, abbiamo recuperato cinque punti e siamo più vicini a Marc che è molto forte, quando non vince arriva secondo; perciò è dura recuperare, ma noi non dobbiamo mollare, dobbiamo continuare a spingere e vedremo dove arriveremo. Ho bisogno di essere costante, provare a vincere delle gare e di rimanere concentrato". Sul nuovo cambio seamless, introdotto da Yamaha questo week end, dice: "il cambio nuovo ha funzionato molto bene, anche se bisognerà ancora migliorare qualcosa". Poi fa una dedica speciale: "voglio dedicare questa vittoria a Marco Simoncelli, che era un ragazzo allegro e qui era il pilota di casa, abitava a due passi dal circuito".
Sul secondo gradino del podio è salito nuovamente Marc Márquez, il ragazzo è stato protagonista sin dal venerdì mattina: "devo ammettere che durante il fine settimana, dal primo giorno, ero molto a mio agio. Questo ci ha permesso di lavorare duro per tutte le sessioni e girare molto bene. Domenica non ho potuto fare una partenza perfetta, questa è stata una delle chiavi della gara. Il secondo punto importante è che nei primi giri, con il serbatoio pieno, non mi sentivo a mio agio ed ho anche fatto un paio di errori che mi hanno fatto perdere tempo. Tutto questo, alla fine, ha fatto in modo che non mi fosse possibile pensare di lottare per la vittoria. Tuttavia, sommare un nuovo podio è buon segno ed abbiamo terminato il fine settimana molto soddisfatti".
Terzo gradino per Dani Pedrosa, che ha combattuto con il compagno di squadra per la seconda posizione, problemi per lui: "il Gran Premio è iniziato bene, il venerdì e il sabato mattina siamo stati in grado di girare in tempi buoni. Però nella seconda sessione di prove libere e nelle qualifiche, la verità è che abbiamo avuto problemi con le gomme. Non sappiamo molto bene quale sia il problema, però ciò che è chiaro è che mi era impossibile girare nei tempi in cui riuscivo a girare nelle sessioni precedenti. E' stato un momento difficile, perché dovevo fare un tempo per la griglia di domenica, il tempo passava e non riuscivamo a risolvere il problema. Alla fine, con le ultime gomme, la cosa sembrava migliorare e ho fatto il tempo in soli due giri. In tali circostanze conviene essere prudenti, assicurarsi un buon tempo e non prendere rischi eccessivi. Quasi al limite, ma abbiamo potuto salvare la situazione. Già domenica presto abbiamo visto che il ritmo di Jorge, soprattutto nei primi giri, era irraggiungibile. E' qualcosa che dobbiamo studiare e su cui dobbiamo lavorare per le prossime gare. Allora potremmo fare dei buoni giri e combattere con Marc; però, come già successo a Silverstone, nella parte finale della gara in uscita di curva perdiamo un po' di grip".
La situazione del campionato vede ora Marc Márquez, ancora leader, con 253 punti e Lorenzo e Pedrosa a pari punti (219) a -34 punti. Come giustamente sottolineato da Lorenzo, Marc se non vince è sempre sul podio (spesso in seconda posizione) ed è così molto difficile recuperargli punti. Situazione che lui conosce molto bene, dato che lo scorso anno il mondiale l'ha vinto così!

Classifica GP

Gara e interviste ai protagonisti:

martedì 17 settembre 2013

Espargaró torna alla vittoria. Nakagami omaggia Tomizawa

Nakagami, Espargarò, Rabat
Vittoria di Polyccio Espargaró a Misano in Moto2.
Gara combattuta fino alla fine e a spuntarla è lo spagnolo, seguito dal giapponese Nakagami e dall'altro spagnolo Rabat. Quarta vittoria stagionale per Pol Espargaró. Allo spegnimento del semaforo Pol ha preso la testa della gara imponendo un forte ritmo. Ha mantenuto questa posizione fino a quando Nakagami lo ha superato al 4° giro. Espargaró ha tentato di seguire Nakagami quando questo ha aumentato il ritmo della gara (arrivando ad avere un vantaggio di 2,2 secondi sullo spagnolo). Con Rabat terzo a ruota, Pol ha iniziato l'inseguimento di Nakagami, raggiungendolo a meno 3 giri dalla fine e superandolo quando ne mancavano 2. Espargaró ha dovuto poi, solo concentrarsi nel chiudere tutte le porte all'ultimo giro, per evitare il sorpasso dell'avversario. In questo modo, i due piloti del Team Tuenti HP 40 sono saliti insieme sul podio per la terza volta in questa stagione.
"La gara è stata molto dura -afferma Espargaró- perché Nakagami ha fatto un inizio di gara molto veloce. All'inizio io non potevo seguirlo, dato che il comportamento della moto, con il serbatoio pieno, era diverso da quello mantenuto durante le prove. Recuperare il distacco che aveva ottenuto Nakagami è stato molto complicato. Poco a poco ho iniziato ad avere fiducia nella moto e ho potuto tirare sempre più forte e dargli la caccia. E' stata una gara molto dura e sono molto contento per la vittoria, già che siamo riusciti a ridurre il distacco in campionato da Scott (Redding). Ora ritorniamo ad essere ad una distacco di punti nel quale dipendiamo da noi stessi. Possiamo rimontare indipendentemente dai risultati che lui ottiene. Dobbiamo proseguire lavorando duro ad Aragón e tentare di approfittare del vantaggio che ci dà correre in casa". 
2° Takaaki Nakagami, che ha voluto dedicare un pensiero a Tomizawa deceduto su questo circuito il 5 settembre 2010: "non c'è mai stato un giorno in cui abbia voluto la vittoria più di oggi. Desideravo dedicarla a Shoya: il mio miglior amico nel paddock, il mio miglior amico fuori. In gara, quando sono transitato per la prima volta sul punto dove è caduto, l'ho salutato e sono tornato a salutarlo nel giro di rientro, dopo aver tagliato il traguardo. Il secondo posto è per lui. Non posso rimproverarmi nulla: in ogni curva, in ogni rettilineo, ho dato tutto ciò che avevo. Ho rischiato diverse volte che mi si chiudesse il davanti ed anche di cadere. C'è chi è stato più bravo di me”. http://www.video.mediaset.it/video/motogp/moto2/407513/nakagami-ricorda-tomizawa.html
Nakagami rende omaggio a Tomizawa
Al 3º posto, come detto, Tito Rabat: "ho fatto una buona partenza e dall'inizio ero dietro a Pol. Dopo 5 o 6 giri ho tentato di tirare forte, però per qualche motivo mi è stato impossibile seguire il suo ritmo, così è fuggito. Poco dopo sono tornato a recuperare la confidenza con la moto e ho tirato forte, però facevo il suo stesso ritmo e non mi sono potuto avvicinare di più. In ogni caso sono contento, perché ho ottenuto un podio qui e credo che abbiamo fatto un buon lavoro".
Molto toccante il dopo gara in cui Nakagami, con in mano la bandiera del Giappone, si è fermato a bordo pista (nella curva dell'incidente di Shoya), ad omaggiare l'amico scomparso ed anche l'immagine sul podio in cui i piloti hanno esposto una bandiera del Giappone dedicata a Tomizawa.

Ultimo giro e gara completa: 

Misano: vittoria di Rins. Grande Antonelli

Maverick Viñales, Álex Rins, Álex Márquez
Bella gara in Moto3.
La vittoria va ad Álex Rins, che ha gestito perfettamente la gara, prima mantenendo la seconda posizione dietro a Maverick Viñales e poi attaccandolo alla fine. "E' stata una gara molto divertente e molto pulita. Nei primi giri, Jonas (Folger) ha spinto molto e mi sono messo secondo per vedere se potevo prenderlo. A partire da metà gara fino alla fine con Maverick (Viñales) abbiamo tenuto un ritmo molto buono. Nella lotta per la vittoria, all'ultimo giro, avevo molto chiaro dove dovevo superarlo. Sapevo che se l'avessi passato in un altro punto lui mi avrebbe potuto superare in uscita di curva, però tutto è andato bene. Sono molto contento per questo risultato di oggi; ora dobbiamo già pensare ad Aragón".
Sul secondo gradino del podio Maverick Viñales: "Ancora sul podio! Sono felice! Abbiamo fatto una buona gara, molto combattuta! Qui a Misano abbiamo accorciato il divario nel campionato del mondo! C'è molto da migliorare, ma siamo molto motivati! Tra due settimane  continueremo a dare il meglio di noi stessi ad Aragón! Ringrazio il Team Calvo per il lavoro svolto!" 
Terzo al traguardo Álex Márquez, ennesimo podio per lui: "è stato un fine settimana molto difficile per me. La caduta del venerdì ha frenato abbastanza il nostro lavoro, anche ieri, nella sessione cronometrata. Sapevo che oggi sarebbe stata una gara complicata e che ci sarebbe costata, però dal primo momento mi sono trovato molto comodo. Nei primi giri ho avuto alcuni problemi sorpassando gli altri piloti e, quando li ho passati, ho tentato di impostare il mio ritmo e mi sono sorpreso vedendo come scappavo. Credo che il podio ottenuto sia stato positivo; ora dobbiamo andare ad Aragón e stare più tranquilli durante le prove, per evitare cadute e continuare sulla nostra linea di lavoro".
4° il leader del mondiale Luis Salom. La sua gara è stata senz'altro condizionata dalla caduta nelle FP2 venerdì (http://www.video.mediaset.it/video/motogp/125/407150/salom-salta-e-poi-zoppica.html), nella quale ha preso un colpo al piede sinistro già fratturato. "Questo non è stato il mio miglior weekend, ma nonostante tutto il quarto posto non è affatto male. I nostri peggiori risultati finora sono stati il quinto ad Indianapolis ed il quarto oggi, quindi dobbiamo essere felici e continuare a lavorare. Sapevo che, dopo l'incidente il venerdì, in questo fine settimana sarebbe stata dura. Prenderò i lati positivi del quarto posto. Ora abbiamo solo cinque gare da disputare e dobbiamo prenderle una ad una. Dobbiamo lottare duramente, perché questo sarà un finale di stagione duro". 5° Jack Miller, 6° Zulfahmi Khairudding, 7° Miguel Oliveira.

Niccolò Antonelli
8° Niccolò Antonelli ed è proprio di lui che voglio parlare. Niccolò in questa gara ha tirato fuori la grinta e, partendo dalla quinta posizione in griglia (miglior qualifica dell'anno), è stato protagonista della bagarre per il 4° posto per tutta la gara. "Mi sono veramente divertito ed alla fine ho anche perso il conto dei sorpassi fatti. Spero di aver dato spettacolo e di aver fatto divertire il pubblico presente. Avevo una buona fiducia nella moto a conferma che siamo cresciuti e che da adesso possiamo guardare con maggior entusiasmo all’ultima parte del campionato. Ho lottato per il quarto posto dall’inizio alla fine e forse l’ottavo posto finale mi sta un po’ stretto, ma sono comunque felice. Il team ha fatto un ottimo lavoro con importanti progressi che trasmettono fiducia per il futuro". Eh sì, il ragazzo avrebbe meritato una posizione migliore al traguardo, ma i passi avanti fatti si vedono e speriamo che il suo futuro sia roseo.
10° posto per Romano Fenati, 16° per Alessandro Tonucci. 
Purtroppo per gli altri italiani la domenica non è stata altrettanto buona.
Lorenzo Baldassarri 23° al traguardo dichiara: "sono soddisfatto a metà. Il risultato finale non è sicuramente eccezionale, ma il fatto positivo di questo Gran Premio è che sono convinto di aver capito, alla fine, come devo comportarmi nell’inserimento nelle curve veloci e cosa mi serve. Insomma, voglio dare comunque una valutazione positiva alla gara di oggi in prospettiva futura".
25° Andrea Locatelli, wild card questo week end.
Caduti invece Matteo Ferrari, Francesco Bagnaia e Luca Marini.

Luca, per chi ancora non lo sapesse, è il fratellastro di Valentino Rossi. Questo è stato il suo debutto nel Mondiale come wild card. Un premio per i buoni risultati ottenuti nel CIV (in cui questo fine settimana, al Mugello, si giocherà la vittoria contro il leader Locatelli). Per lui molta pressione questo week end, data la nota ed ingombrante parentela. Purtroppo, la sua gara è finita alla prima curva del primo giro (http://www.video.mediaset.it/video/motogp/125/407448/marini-cade-in-partenza.html). Il ragazzo, nonostante la delusione, ha però dimostrato maturità (http://www.video.mediaset.it/video/motogp/125/407452/marini-ho-imparato-tanto-.html). Il suo obiettivo quest'anno è un altro, per il Mondiale c'è tempo. In fondo capita a tutti di sbagliare, anche ai migliori e questa è tutta esperienza che gli servirà in futuro. Ora deve proseguire per la sua strada, senza dar troppo peso a quello che gli altri si aspettano da lui. Il paragone, sbagliato, con Rossi ci sarà sempre; però lui deve fare la sua carriera, cosa gli riserverà il futuro si vedrà.


Gara:http://www.video.mediaset.it/video/motogp/full/407471/moto3-circuito-di-misano-adriatico.html
http://www.video.mediaset.it/video/motogp/125/407460/moto3-ultimo-giro.html
Interviste parco chiuso: http://www.video.mediaset.it/video/motogp/125/407459/moto3-il-parco-chiuso.html 

Classifica GP Misano


mercoledì 4 settembre 2013

Duello mozzafiato!

Marc Márquez, Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa
La gara di Silverstone è stata senza dubbio una delle più emozionanti mai viste in MotoGP!
Ma partiamo dall'inizio, dal WUP, in cui succede quello che non ti aspetti: caduta di Crutchlow, i commissari vanno a soccorrerlo (per lui nessun problema, infatti sarà in gara) e fin qui tutto regolare; ad un certo punto arriva una moto che colpisce quella di Cal e rischia di colpire i commissari (che fortunatamente hanno avuto la prontezza di riflessi di spostarsi prima). La moto in questione è quella del leader della classifica mondiale Marc Márquez; che, a quanto pare, non ha visto o non ha rispettato le bandiere gialle dovute all'incidente di Cal ed ha continuato a tirare. Risultato: una spalla lussata, lesione ai tendini e 2 punti sulla nuova licenza a punti introdotta quest'anno. Punti che non influiranno sulla lotta al titolo, a meno che Marc non raggiunga nelle prossime gare 4, 7 o 10 punti (4 punti: partenza dal fondo della griglia nel prossimo GP; 7 punti: partenza dalla pit lane nel prossimo GP; 10 punti: squalifica per il prossimo GP). A fine stagione o se si raggiungono 10 punti, questi vengono annullati. Per ogni infrazione la Direzione Gara potrà sanzionare un pilota con un numero di punti che va da 1 a 10 a suo insindacabile giudizio, oltre a potere aggiungere altri provvedimenti
https://www.youtube.com/watch?v=rbpouvmlmWY 
http://www.video.mediaset.it/video/motogp/motogp/405359/marquez-che-gran-botta.html 


Márquez chiaramente dopo la caduta ha pensato solo a rimettersi a posto la spalla. Infatti, dopo un po' di preoccupazione iniziale, ha subito chiesto ai medici di ridurgli la lussazione per permettergli di partecipare alla gara. Ha passato i test dei medici del circuito ed è stato dichiarato "fit to race".
In gara è partito dalla pole position, ma è stato superato da Lorenzo (partito 2°) in partenza. I due prendono subito distacco dagli avversari e sono i protagonisti indiscussi della gara. Lorenzo resta leader della corsa fin quando, a 3 giri dalla fine, Márquez decide di sferrare l'attacco. A cui il maiorchino risponde nel giro dopo. L'ultimo giro è mozzafiato! Alla curva 16 Marc sorpassa Jorge, che risponde con un sorpasso millimetrico alla curva 17 e va a vincere la gara.
Lorenzo con questa vittoria scaccia via due mesi e mezzo molto difficili per lui. Non vinceva infatti dal GP di Catalunya (14/6). Con questa vittoria lancia un forte segnale a Márquez. E' riuscito a batterlo, con una moto da cui solo lui riesce a tirar fuori il meglio e che ha un certo gap dalle Honda. La testa rimane la miglior arma di Lorenzo, ma anche Márquez da quel punto di vista non scherza.
Il ventenne ha combattuto, nonostante l'infortunio e la conseguente fatica che gli procurava nel finale. Chissà se questa difficoltà gli abbia fatto perdere quei decimi di vantaggio che la Honda ha sulla Yamaha, equilibrando così la situazione. Se abbia influito o meno non lo sapremo mai, comunque la battaglia del GP di Silverstone è già entrata nella storia del Motociclismo.


Terzo gradino per Dani Pedrosa. Partito dalla quinta posizione in griglia, è stato ostacolato da un paio di piloti e non è così riuscito ad effettuare una delle sue celebri partenze. E' stato comunque autore di una bellissima rimonta, girando in ottimi tempi, ma consumando le gomme che l'hanno limitato nel finale di gara, quando ormai aveva raggiunto la coppia di testa.
Dopo 3 gare consecutive, finalmente una settimana di pausa, prossimo appuntamento Misano.

Classifica generale campionato: http://www.motogp.com/en/Results+Statistics

Gara e interviste: 
http://www.video.mediaset.it/video/motogp/full/405407/motogp-circuito-di-silverstone.html  
http://www.video.mediaset.it/video/motogp/motogp/405403/motogp-il-parco-chiuso.html
http://www.video.mediaset.it/video/motogp/motogp/405405/lorenzo-vincente-e-concreto.html
http://www.video.mediaset.it/video/motogp/motogp/405406/marquez-non-perde-il-sorriso.html
http://www.video.mediaset.it/video/motogp/motogp/405404/pedrosa-penso-al-titolo.html
http://www.video.mediaset.it/video/motogp/motogp/405410/rossi-non-dobbiamo-mollare-.html
http://www.video.mediaset.it/video/motogp/motogp/405413/dovizioso-sempre-al-limite.html

domenica 1 settembre 2013

Che pole!!!

Jorge Lorenzo, Marc Márquez, Cal Crutchlow
Strepitose qualifiche a Silverstone. A contendersi la pole Marc Márquez e Jorge Lorenzo, entrambi autori di un fantastico tempo con il quale hanno ha stracciato (-1.329!!!) il record del 2011 2'02.020 appartenente a Casey Stoner (chissà cosa sarebbe successo con lui in pista). Jorge e Marc non sono però gli unici ad essere scesi sotto il record, anche Crutchlow, Bradl e Pedrosa l'hanno battuto, ma i protagonisti indiscussi delle qualifiche sono stati loro. 
Lorenzo appena sceso in pista entra subito in modalità "Martillo" e dopo pochi minuti è già in testa alla classifica dei tempi. Márquez non fa aspettare molto per rispondere. Da li in poi 10 minuti di fuoco! Lorenzo attacca; Marc risponde, riuscendo ad abbassare il tempo facendo traversi paurosi:
Il maiorchino non molla e continua a migliorare, fino ad arrivare ad uno strepitoso 2'00.819! Purtroppo per lui Márquez conquista la pole con un ancor più strepitoso 2'00.691! "La verità è che sono molto contento per la pole, però ancor di più per il tempo che abbiamo fatto. I tempi sul giro sono stati molto veloci, abbiamo fatto un giro incredibile e Jorge Lorenzo ha stabilito un livello molto alto. Abbiamo fatto un giro veloce migliore di quello che pensassi, non mi aspettavo di girare in questi tempi. Domani sarà una gara dura e dovremo stare attenti, perché credo che il rivale più forte sia Jorge. Tenteremo di fare una buona partenza e vedremo se potremo stare con lui". 
Al Campione del Mondo resta solo la delusione e la consapevolezza di aver fatto uno dei suoi migliori giri in carriera, che però non è stato sufficiente per fare la pole: "non è fantastico, perché non abbiamo fatto la pole position. Sono rimasto sorpreso per il miglioramento del ritmo sul giro nel giro di qualifica, è stato un grande salto, quasi un secondo e mezzo. Quando ho visto il mio tempo sul giro sulla mia moto ho pensato di aver fatto la pole; ma quando ho visto la classifica e ho visto P2, sono rimasto deluso perché ho messo tutto il mio impegno in quel giro, ma non è stato abbastanza. Il passo di gara è buono, ma dobbiamo vedere dove sono gli altri domani".
Terzo in griglia Cal Crutchlow, che in mattinata è stato autore di due cadute (distruggendo la prima moto e cadendo poi anche con la seconda), che fortunatamente non gli hanno causato conseguenze.
Quarto Stefan Bradl. Quinto Dani Pedrosa, qualifiche difficoltose per lui: "oggi abbiamo migliorato il ritmo e abbiamo tratto alcune conclusioni positive dalle prove, però nella sessione cronometrata non siamo andati del tutto bene. Ho commesso un paio di errori e non ho potuto ottenere una posizione migliore. Partiremo quinti, quindi l'importante per domani è concentrarci per finire di configurare la messa a punto della moto, sforzandoci al massimo nel fare una gran partenza e  completare una buona gara". 
Sesto posto per Valentino Rossi: "non sono così felice per il distacco da Lorenzo e Marquez, hanno fatto un lavoro fantastico, ma io sono contento della seconda fila. E' molto importante e migliore della terza fila. Il mio tempo sul giro è abbastanza veloce, ma soprattutto sono abbastanza soddisfatto di oggi perché abbiamo migliorato il setting della moto questo pomeriggio e sono molto più costante con ritmo. Posso mantenere un buon ritmo, che è importante per il domani. Ora dobbiamo cercare di fare un altro passo, ho due o tre curve dove io non sono così forte e soffro su alcuni dossi. Domani cercheremo di migliorare". http://www.video.mediaset.it/video/motogp/motogp/405301/rossi-quei-due-fanno-paura.html?$p=autoplay$i=1$n=1$ck=YXV0b3N3aXRjaCwxLDAsMTAsMjAwLDQwNTI5MCxtb3RvZ3AsLA__ 
7° Andrea Dovizioso, soddisfatto per il tempo ottenuto, che però avverte di un calo delle gomme che dovrebbe verificarsi domani intorno al 6° giro: http://www.video.mediaset.it/video/motogp/motogp/405300/dovizioso-non-c-e-il-passo.html 
Paura nelle FP4 per Aleix Espargarò che cadendo ha preso un brutto colpo al collo e si è fratturato il mignolo della mano sinistra:

Questi gli appuntamenti per domani (in diretta su Italia1):
Moto2    WUP   10:00 - 10:20
MotoGP WUP   10:30 - 10:50
Moto3    WUP   11:00 - 11:20

Moto2    RAC   12:20
MotoGP RAC   14:00
Moto3    RAC   15:30