domenica 14 dicembre 2014

Lacrime amare


Durante la conferenza stampa alla presentazione della Superprestigio Dirt Track di Barcellona, Marc Márquez ha parlato della sua idea di un futuro cambio di residenza da Cervera al Principato di Andorra: "mi piacerebbe parlare del clamore che si è creato su di me quest'ultima settimana. Mi risulta difficile, perché non ho mai parlato e mai parlo della mia vita privata, il mio campo è la passione per la moto, ma questo è un momento importante. Chi mi conosce sa che sono sempre stato molto diretto, molto sincero. Ho 21 anni, vivo con la mia famiglia, ho sempre avuto un rapporto molto stretto con la mia famiglia e come tutti i giovani, ho deciso di crearmi il mio spazio, la mia casa.
Il fatto di andare ad Andorra è stato perché ho trascorso molti inverni e molti periodi dell'anno lì e soprattutto continuerò a stare lì, perché è un ambiente ideale per la preparazione fisica. Le tasse non sono state la motivazione. Inoltre, non so cosa accadrà in futuro, però voglio chiarire che io pago e continuerò a pagare le mie tasse in Spagna.
So che ci sono state opinioni di tutti i tipi, tutte sono rispettabili, io qui non mi voglio giustificare con nessuno, però ci sono state alcune critiche abbastanza dure su di me. Alla fine la carriera sportiva di un pilota non si sa mai quando finirà. Quando avevo 19 anni sono stato sul punto di lasciare il motociclismo per una lesione alla vista, grazie al Dr. Bernat Sánchez ho potuto ritornare a correre in moto e...quest'ultima settimana l'ho passata male. Semplicemente vorrei ringraziare tutta la gente che mi ha sostenuto, la mia famiglia, l'unica cosa che voglio è proseguire divertendomi e correndo in moto".
Marc è stato accusato duramente da molti spagnoli per questa sua decisione. Non è il primo a cui succede. Ricordiamo ad esempio lo scorso anno, proprio in questo periodo, a subire accuse per lo stesso motivo era stato il suo connazionale Jorge Lorenzo, invece per quanto riguarda l'Italia era capitato a Valentino Rossi, Max Biaggi ed altri. La storia è sempre la stessa! Non vogliamo entrare nel dettaglio dei singoli episodi, perché solo i diretti interessati conoscono la verità. Però si parla sempre di questi "paradisi fiscali" presumendo che le persone che ci vadano a vivere siano necessariamente evasori. Però non è sempre così! Finché non ci sono delle prove non si può accusare qualcuno. Uno può andare a vivere in questi posti per vari motivi, magari solo uno di questi è la minore tassazione; però se si fa tutto nella legalità, perché non si dovrebbe poter scegliere dove vivere. 
La gente prende di mira gli sportivi più famosi, perché hanno grandi guadagni dovuti a molti aspetti del loro lavoro/passione e vengono idolatrati dai media e conseguentemente dai fans. Purtroppo ci sono molte persone invidiose del successo altrui, che non si rendono conto che il successo è dovuto anche a grandi sacrifici. Gli sportivi che raggiungono certi livelli devono anche rinunciare a molte cose, come gran parte della vita privata, una vita normale insomma. Campioni come Márquez danno molto al loro pubblico; ma solitamente, alla parte estremista della tifoseria, se dai un dito prende tutto il braccio! Alcune persone pensano che uno, solo per il fatto che è un personaggio pubblico, debba essere obbligatoriamente sempre disponibile, anche durante la sua vita privata. Alcuni fans non hanno il minimo rispetto per i piloti e per le persone che li circondano. Dimenticandosi che i piloti non sono oggetti, ma persone la cui passione è anche lavoro. Molte volte lo stesso Márquez ha dichiarato che alcuni fans si presentano sotto casa sua per conoscerlo. Francamente, a quanti di voi farebbe piacere avere gente costantemente sotto casa, che talvolta suona anche il campanello solo per una foto o un autografo? Oppure non riuscire ad uscire di casa senza essere fermati ad ogni passo? Gli esempi potrebbero continuare. Questo purtroppo è il prezzo della fama. Come tutti i lavori, anche quello del pilota ha i suoi vantaggi e svantaggi. Solo che si tende sempre a sottolineare i vantaggi, dimenticandosi degli svantaggi, nonostante gli stessi piloti li abbiano più volte spiegati. Questa è anche una delle motivazioni per cui i piloti lasciano i luoghi in cui sono cresciuti, cercando posti in cui poter fare una vita un po' più normale, semplicemente perché magari le persone sono più rispettose. Alcune volte questi posti corrispondono ai cosiddetti "paradisi fiscali". 
Quindi prima di accusare qualcuno, credendo di conoscere tutto di lui, magari proviamo a pensare che questa persona potrebbe aver avuto dei buoni motivi per fare quella scelta. Si può esprimere la propria opinione senza insultare, ma facendo delle critiche costruttive.  
Non si può trattare una persona come un criminale, quando non ha fatto nulla di grave o di illegale.
Le lacrime di Marc durante la conferenza stampa, erano lo sfogo di un ragazzo, che si è sentito accusare ingiustamente su un aspetto della sua vita privata che avrebbe voluto tutelare. Marc solitamente è abituato a reagire a critiche che riguardano il suo stile di guida, che riguardano il suo campo: la moto. Critiche così pesanti sulla sua vita al di fuori dei circuiti, non le aveva mai subite. Dal 2010, quando è diventato per la prima volta Campione del Mondo in 125cc, per lui è stato un crescendo di lodi, di ammirazione, sia per quello che faceva in pista che fuori. La gente che magari fino all'altro giorno lo lodava, adesso lo insulta. È perciò normale la sua reazione,  la sua delusione. È anche normale che lui voglia crearsi i suoi spazi, che investa i suoi soldi in una casa. Pensavate davvero che sarebbe rimasto per sempre a vivere in casa dei suoi?
Quando si commuove parla di un altro aspetto molto importante: quello dei rischi che un pilota corre. A tal proposito cita l'infortunio del 2011, per il quale si è giocato la possibilità di vincere il mondiale al primo anno in Moto2. A Sepang Marc cade durante le prove e batte la testa, procurandosi una lesione al nervo ottico che gli causa la diplopia verticale (vista doppia). A causa di questo problema è costretto a concludere la stagione in anticipo, ma soprattutto avrà problemi di vista per i 5 mesi successivi e sarà costretto ad operarsi per accelerare la guarigione. Nonostante lui in quei mesi, di fronte ai media, abbia mantenuto un certo ottimismo (anche per rassicurare i suoi fans), era chiaro che non la pensasse così. Infatti dopo la guarigione ha ammesso come stavano davvero le cose. Fortunatamente tutto è andato bene, ma ha realmente rischiato la carriera...e che carriera! Oltre a difficoltà nella vita quotidiana. Quindi sa, come tutti i piloti, i rischi che corre, che possono essere anche molto peggiori! Perciò è normale che voglia tutelare ciò che ha guadagnato onestamente, anche perché nessuno sa cosa succederà in futuro.

Per completezza d'informazione, questo è il video della conferenza stampa:
https://www.youtube.com/watch?v=mLEgI56vxSQ

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