lunedì 22 luglio 2013

Chi di Cavatappi ferisce, di Cavatappi perisce!

http://www.video.mediaset.it/video/motogp/motogp/400476/vale-marc-pugni-e-abbracci.html
Chi di Cavatappi ferisce, di Cavatappi perisce!
In una giornata tristissima per il Motociclismo, Marc Márquez ci riporta il sorriso. Lo fa con una straordinaria vittoria e con un sorpasso al Cavatappi, proprio su colui che quel sorpasso l'ha inventato, Valentino Rossi! La mente ritorna quindi a quel 2008, in cui Rossi effettuò il sorpasso su Stoner, quando sul Cavatappi c'era ancora la terra, ora in parte sostituita dal cemento. 
Le due situazioni sono simili, ma le traiettorie sono completamente diverse! 
In alto 2008, in basso 2013
Nel 2008 si vede bene che Stoner è all'esterno e Valentino dall'interno si infila, costringendo Casey a rialzare leggermente la moto per non colpirlo. Solo dopo, quando ormai è davanti, Valentino passa sulla terra cercando di rientrare in traiettoria, rischiando di toccare Stoner che la traiettoria l'aveva già impostata: https://www.youtube.com/watch?v=sfPM77TsGaA
Nel caso di Márquez, invece, la situazione è diversa. Si nota bene che Stefan Bradl, in quel momento in testa alla gara, imposta bene la traiettoria; poi si vedono arrivare Márquez e Rossi. Entrambi troppo lunghi per impostare la traiettoria corretta e quindi costretti a tagliare la curva. Il taglio di Marc è più grande per un motivo molto semplice: non poteva fare altro! Essendo arrivato a quella velocità, non poteva impostare la traiettoria corretta e quindi l'unica cosa che poteva fare era effettuare il cambio di direzione fuori dalla pista. Stessa cosa per Valentino; che, essendo il più interno dei due, riesce a stringere di più la sua linea, uscendo comunque dalla pista. Qualsiasi altra manovra li avrebbe portati a scontrarsi. http://www.video.mediaset.it/video/motogp/motogp/400473/marquez-rossi-al-cavatappi.html 
A differenza del 2008, entrambi hanno sbagliato. Nel 2008 Stoner imposta la traiettoria con qualche imperfezione, ma restando sul cordolo, mentre Rossi (nel 2013) è sul cemento oltre il cordolo. 
Tra l'altro c'è una grande differenza anche nel rientro in pista. Rossi nel 2008, rientrando in traiettoria, ha rischiato di cadere coinvolgendo nella caduta anche l'incolpevole Stoner, in un punto in cui le vie di fuga sono limitate. Márquez, invece, è rientrato molto distante da Rossi, non facendogli quindi prendere rischi. Di conseguenza, è normale che Stoner all'arrivo fosse arrabbiato; tra l'altro non solo per quell'episodio, ma anche per altri accaduti nel corso della gara, che dalla tv non si sono visti (anche perché dalla tv alcune cose non si possono vedere o capire). Rossi invece non avrebbe potuto dire niente a Márquez, dato che lui stesso era stato protagonista di un sorpasso simile ed ha quindi preferito scherzarci su. Sia chiaro la scena al parco chiuso tra lui e Marc è stata bellissima. Fa sicuramente piacere vedere due piloti confrontarsi in pista e poi ridere insieme di quanto successo; però non si può biasimare Casey per la sua reazione.  
Detto questo entrambi i sorpassi, secondo il regolamento, sono sanzionabili. Però quello di Rossi del 2008 ha creato un precedente; quindi non sarebbe stato giusto sanzionare Márquez, che avrebbe comunque superato Valentino, come dichiarato dallo stesso Rossi: http://www.video.mediaset.it/video/motogp/motogp/400477/parco-chiuso-a-laguna-seca.html 


In questa gara non abbiamo visto solo Rossi e Márquez, ma anche uno splendido Stefan Bradl. Partito dalla pole, ha dominato parte della gara, per poi essere sorpassato da Marc http://www.youtube.com/watch?v=zp_8U9ILHFI. Comunque un grandissimo risultato per il Team LCR Honda di Lucio Cecchinello, che porta a casa un ottimo 2° posto. Bradl: "è un grande risultato per noi. Abbiamo fatto un ottimo lavoro durante tutto il fine settimana. Certo, le aspettative erano alte dopo aver fatto la pole, ma sapevo di avere una buona velocità e che avrei potuto essere veloce dall'inizio. Ho provato a spingere dalla partenza e penso che l'ho fatto molto bene. Ho faticato un po'. Pensavo che il passo gara sarebbe stato un po' più veloce, ma con il pieno di carburante ho avuto qualche problema all'anteriore. Quando Marc mi ha preso, ho visto che lui aveva un po' più grip sulle gomme e che era in grado di aumentare il vantaggio. Ho solo cercato di gestire il gap con Valentino, non è stato facile, è stata una gara lunga e dura. Voglio ringraziare Lucio, tutta la squadra e tutti i tifosi e sono felice di avere mio padre qui con me per festeggiare questo importante risultato insieme!"  Bel 4° posto di Alvaro Bautista, che ha fatto una gran gara. 5° Dani Pedrosa per lui gara difficile, date le condizioni fisiche: "in primo luogo, mi piacerebbe ringraziare tutti quelli che mi hanno appoggiato in questi giorni. Questa era una gara nella quale era molto importante prendere punti. Stavo realmente valutando la possibilità di non correre, perché le condizioni erano molto difficili, quindi sono molto contento di aver ottenuto questa quinta posizione. Avevamo il podio vicino, però gli ultimi giri mi sono costati molto. Credo di aver sopportato molto bene la prova, anche se ho sofferto molto durante tutto il fine settimana. Almeno ho potuto afferrare l'impugnatura e controllare la moto. Molte volte, spostare la moto risulta molto complicato ed è molto difficile fare una gara tanto lunga. Alla fine, abbiamo sommato 11 punti molto importanti per il campionato". L'altro grande infortunato, Jorge Lorenzo, è giunto al traguardo in 6a posizione: "è stata una gara difficile perché non sono in forma, dopo un mese o più senza allenamento e due anestesie totali. Mi sentivo abbastanza stordito da metà gara fino alla fine, quindi la mia prestazione è peggiorata. Anche la moto non funzionava come nel warm up. Forse, con la temperatura più alta, le gomme hanno lavorato in modo diverso e non riuscivo a frenare nello stesso modo e, quindi, non avevo lo stesso feeling e sono stato mezzo secondo più lento. La cosa importante è che abbiamo salvato una situazione molto pericolosa, perché se fossi caduto di nuovo avrei potuto finire il mio campionato. Ora abbiamo un mese per riposare e allenarci per tornare in forma, che sarà importante per Indianapolis. Spero di essere in condizioni quasi perfette lì e di avere le stesse prestazioni di prima della caduta".
Dopo questa gara, Márquez è sempre più leader della classifica generale, ora il suo vantaggio sul compagno di squadra Dani Pedrosa è di 16 punti, quello su Lorenzo di 26 e su Rossi, curiosamente, di 46. Siamo giunti alla metà del campionato ed ora è il momento della pausa estiva. Prossimo appuntamento dal 16 al 18 agosto ad Indianapolis. 


La gara: http://www.video.mediaset.it/video/motogp/full/400478/motogp-circuito-di-laguna-seca.html 



domenica 21 luglio 2013

La pole che non ti aspetti!

Prima pole per Bradl
Il bello del motociclismo è che a volte arrivano risultati che non ti aspetti. E' proprio quello che è successo nelle Q2. Tutti si aspettavano una pole del dominatore indiscusso del week end Marc Márquez, invece la pole è di Stefan Bradl! La prima in MotoGP per il tedesco e la prima per la Germania nella classe regina! 
A 4 minuti dalla fine, Márquez è in pole provvisoria con 1'21.193, ma commette il suo primo vero errore del week end, stendendosi alla curva 6 a causa di una buca che non è riuscito ad evitare: "la moto andava molto bene, la verità è che potevo andare ancora un po' più veloce, ma dai abbiamo fatto il nostro 100%. Con la prima gomma ho spinto un po', ma ho fatto solo il tempo per stare là davanti. Con il secondo pneumatico ho provato a spingere un po' di più, potevo andare ancora meglio, ma sono caduto. Vediamo, domani c'è la gara, siamo contenti perché il ritmo è molto buono. Alla curva 6 vai dentro è c'è come una buca. Sono andato un po' più forte, lo sapevo, ma ho provato ad aprire il gas lo stesso, ma si è chiuso il davanti. Alcune volte succede, speriamo che domani in gara non succeda più".
Cadendo Marc ha lasciato campo libero ai suoi avversari, che curiosamente questa volta non sono i soliti noti, ma le Honda clienti del Team LCR e Gresini Go&Fun. Il tempo di Marc non è sufficiente a mantenere la pole che, come detto, gli verrà rubata da un grandissimo Stefan Bradl con il tempo di 1'21.176! "E' una sensazione incredibile! La mia prima pole position nella classe regina su questo circuito spettacolare e ora sono il primo pilota tedesco a fare questo nella storia della MotoGP. Non potevo chiedere di più! Sapevamo di avere un buon ritmo per tutto il weekend, ma questo risultato è ancora un altro passo in avanti per me e per il Team LCR Honda. Sono molto contento del set-up della moto, come lo ero in Germania e voglio ringraziare il mio team per il lavoro che ha fatto. Non abbiamo fatto grandi modifiche, ma abbiamo aggiustato alcune piccole cose prima delle qualifiche e il mio ritmo è stato subito veloce. Non è stato facile, ho visto cadere Marquez, i marshall correre ad aiutarlo e le bandiere gialle esposte, così ho rallentato. Quando sono riuscito a fare un giro veloce mi sono reso conto che non sarebbe stato sufficiente per la pole, così sono rientrato, ho cambiato la gomma e ci ho riprovato. Credo di aver fatto l'ultimo settore in modo perfetto. Non ero dato per favorito e non mi aspettavo di riuscirci. Per il momento non penso a vincere, ma a godermi questo momento. Magari questa notte me ne andrò a bere (ride). Ovviamente la pressione per ottenere un buon risultato è alta, cercherò di fare il meglio che posso in gara". Sicuramente felicissimo il suo team manager Lucio Cecchinello che durante le prove su Stefan diceva: "penso che lui in gara tenga un po' troppo margine, cercheremo di farglielo ridurre!" Se ci riusciranno lo vedremo domani.

Bradl festeggia al parco chiuso con Lucio Cecchinello
Il leader della classifica mondiale Márquez, nel suo primo gran premio degli USA, partirà dunque dalla seconda posizione, seguito da un bravissimo Alvaro Bautista che chiude in 1'21.373: "una giornata molto positiva! Questa mattina abbiamo lavorato molto bene con gomme usate per verificare il ritmo di gara ed è stato molto interessante perché avevo un’ottima confidenza con la moto. Oggi pomeriggio abbiamo ottenuto anche questo terzo posto in qualifica che nelle altre gare ci è sempre mancato ed era il nostro punto debole dove facevamo più fatica. Questo pomeriggio invece alla prima uscita ero subito tra i primi senza prendere la scia di altri piloti e mi sono trovato molto bene. Questo risultato ci dà la possibilità di fare una buona partenza ed avere l’opportunità di non essere costretti a dover recuperare trovando piloti davanti a noi. Sono molto contento, fiducioso e ringrazio il Team per tutto il lavoro che sta facendo e speriamo domani di divertirci". 4° posto per Valentino Rossi 1'21.418, seguito da Cal Crutchlow (1'21.420), caduto nelle FP4 http://www.video.mediaset.it/video/motogp/motogp/400359/crutchlow-cade-ancora.html e costretto a saltare 10 dei 15 minuti di qualifiche per problemi alla moto. Buon 6° posto per Jorge Lorenzo (1'21.453), che anche oggi ha girato senza infiltrazioni, ma solo con "l'aiuto" di taping (bendaggi), antiflogistici e fisioterapia. "Mi sentivo meglio fisicamente in qualifica, così ho spinto molto e fatto alcuni buoni giri. Forse avrei potuto fare uno o due decimi meglio con un giro perfetto e avrei potuto essere in prima fila, ma la posizione è ok. Quando ho visto i miei tempi sul giro speravo di rimanere terzo o quarto, ma gli altri piloti hanno migliorato dalle prove libere. Se avessi migliorato di un solo decimo avrei agguantato la prima fila e con due decimi potevo essere in pole position. La cosa importante però è che non sono caduto, e forse domani andrà anche meglio. Questa è una pista molto difficile, quasi tutte le zone di frenata non sono completamente dritte, così faccio fatica con la spalla. Sarà una gara lunga, 32 giri e magari con qualche antidolorifico posso far meglio di quando fatto ad Assen". Stessa terapia per Dani Pedrosa che ha preferito, come ieri, non girare al mattino (FP3) per non prendere rischi inutili dovuti alle condizioni della pista, presentandosi in pista nelle FP4. Subito dopo è stato costretto a prender parte alle Q1, cosa insolita per lui, data la combinazione dei tempi delle prime 3 sessioni di libere che gli hanno impedito (con l'11° tempo) di qualificarsi direttamente alla Q2. Sbrigata la formalità, ha preso parte alle Q2 qualificandosi in 7a posizione in 1'21.728. "Oggi è andata un po ‘meglio di ieri. Siamo stati in grado di andare più forte e sono riuscito ad entrare nelle Q2. Ottenere la settima posizione è un buon risultato e sono felice della posizione, ma la cosa più importante è che abbiamo avuto una buona sessione di prove e possiamo fare una buona gara domani". 8° Andrea Dovizioso che chiude in 1'22.026  
http://www.video.mediaset.it/video/motogp/motogp/400360/ducati-ciclistica-al-limite.html?$p=autoplay$i=1$n=1$ck=YXV0b3N3aXRjaCwxLDAsMTAsMjAwLDQwMDM2MSxtb3RvZ3AsLA__ 
I distacchi sono ridottissimi, quindi ci sono grandi probabilità di vedere una bella gara. Appuntamento su Italia2 per il WUP 19:40 - 20:00 e in contemporanea su Italia1 la gara alle 23:00.

Il boss
Helmut Bradl e Lucio Cecchinello
Stefan abbraccia suo padre Helmut e Lucio

Le dichiarazioni dei protagonisti: 




sabato 20 luglio 2013

Márquez punta al record!

Márquez al Cavatappi
Si è conclusa la prima giornata di libere a Laguna Seca. Il leader del mondiale, che non aveva mai girato qui prima d'ora, ha fatto subito amicizia col il famoso e temuto Cavatappi! Tanto da arrivare a prenderlo così: http://www.video.mediaset.it/video/motogp/motogp/400250/marquez-show-al-cavatappi.html 

Cavatappi FP2
La sua traiettoria è già molto simile a quella di Casey Stoner! Tutto questo, a metà della seconda sessione di prove, che chiuderà in prima posizione! Non che il ragazzo sia stato intimorito al mattino, anzi. Nelle FP1 ha fatto registrare il 3° tempo! 
Questo è solo l'inizio, a Márquez il circuito piace molto e si sta davvero divertendo a girarci, chissà cosa ci riserverà durante il resto del week end.
Marc Márquez: “il primo giorno di prove libere la cosa più importante era stare calmo e andare poco per volta ed è quello che abbiamo fatto. Le condizioni della pista (con nebbia) erano complicate. Nei primi minuti, ero un po' stressato sopra la moto, perché ho accumulato un sacco di lavoro. E' una pista totalmente nuova per me, però divertente. E' molto stretta e piccola, con abbastanza buche, quindi mi è costato abbastanza adattarmici. Nella seconda sessione mi sono sentito molto più comodo, ho iniziato a divertirmi e ho trovato un ritmo che non era male. Siamo primi, però il tempo che abbiamo ottenuto è ancora un po' più lento del record della pista. La verità è che sono contento di questa prima giornata, vediamo se domani possiamo continuare sulla stessa linea di lavoro e continuare a conoscere il circuito". 




Laguna Seca ha visto anche il ritorno dei due grandi assenti del Sachsenring: Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Entrambi, dopo la visita medica di routine, sono stati dichiarati "fit to race". 
Jorge Lorenzo è sceso in pista verso la fine del primo turno di libere portando a termine 8 giri. Prima ha voluto accertarsi delle condizioni della pista, date anche le condizioni atmosferiche (nebbia). Ha deciso di girare senza infiltrazioni ed ha concluso in 11a posizione. Al termine ha dichiarato: "sto meglio che ad Assen, ma peggio che al Sachsenring. Non è facile tenere la moto con la spalla così. Mi costerà". Il dottor Rossi (non Valentino!) del circuito di Laguna gli ha concesso di scendere in pista, avvertendolo però di essere: "cosciente del rischio che sto correndo. E lo so, tenterò di non cadere un'altra volta". Il maiorchino ha anche spiegato il motivo della sua caduta al Sachsenring: "ho provato alcune modifiche nell'elettronica che non avrei dovuto fare" e aggiunge "pensavo che Laguna fosse persa. Ero stanco. Sono stati troppi incidenti in pochissimo tempo. Più due lesioni. Pensavo di stare a casa e riposare. Però dopo aver visto che la caduta di Dani mi dava più opzioni per il campionato ed incominciando anche a sentirmi meglio, ho cambiato opinione e ho deciso di provarci. Ho una terza opportunità per rimediare agli errori che ho fatto nelle ultime gare. Ho perso pochissimi punti". Il circuito di Laguna è molto corto, ma esigente fisicamente "più è corto, più giri devi fare in gara (32 giri) e hai minor tempo per rilassarti. In questo circuito non ci sono rettilinei lunghi, quindi è difficile trovare tempo per respirare e lasciare riposare i muscoli. E' una delle gare più dure fisicamente, fortunatamente ho già esperienza". Si riferisce al 2008, in cui arrivò negli USA dopo essersi rotto le caviglie e al primo giro ebbe un'altra caduta sulle caviglie. Nel 2009 corse con una lesione ai legamenti della clavicola e "sofrii molto per terminare terzo". Nel 2011 cadde a fine prove e corse con un forte colpo al fianco. Speriamo che questa volta sia più fortunato, intanto ha chiuso 6° il secondo turno di libere, girando con un bendaggio e un semplice antinfiammatorio.
Stesso trattamento per Dani Pedrosa che, invece, ha deciso di non scendere in pista nelle FP1 per non rischiare e si è presentato in pista solo nelle FP2, quando ormai sul circuito splendeva il sole. Lui ha chiuso in 11a posizione: "è stato difficile guidare nelle condizioni in cui ero, nonostante già me lo aspettassi. Ora tocca provare a riposare il massimo possibile in previsione di domani e recuperare un po' di energia per sopportare il dolore. Essendo realista, evidentemente il mio obiettivo di questo fine settimana non è vincere la gara, forse neanche salire sul podio, però proverò a finire la gara il più avanti possibile. Tenterò di minimizzare, al massimo che posso, la distanza di punti dai miei rivali. Voglio ringraziare tutta la gente che mi ha appoggiato in questi giorni con i loro messaggi".
Ottimo 2° posto nelle FP2 per Stefan Bradl, Team LCR Honda: "già questa mattina, con condizioni di pista difficili, abbiamo dimostrato il nostro ritmo, ma onestamente il piano di lavoro non era perfetto. Abbiamo fatto qualche piccolo errore, ma, nel pomeriggio, siamo tornati al nostro ritmo normale. In realtà sono stato il primo ad uscire con gomme dure, ma non ha funzionato e in questo modo abbiamo perso un po' di tempo. Dopo di che ho controllato entrambe le moto, ancora una volta, abbiamo confrontato due diverse lunghezze di forcellone ed ho già scelto quello per la gara. Finalmente sono uscito con gomme morbide e potuto fare un buon tempo sul giro, ma la sessione è stata improvvisamente fermata dalla bandiera rossa (a causa di una caduta di Blake Young, a 11:27 dalla fine, che ha lasciato la moto in mezzo alla pista con perdita di liquidi). Fondamentalmente abbiamo preso la direzione giusta, ma abbiamo ancora bisogno di migliorare il davanti in frenata".
Bel 3° posto per un'ottimista Andrea Dovizioso su Ducati: "è sempre bello vedere il mio nome in alto sugli schermi! Avevo Márquez un po' lontano come riferimento, ma sono riuscito a fare un gran bel giro. In ogni caso la sensazione è buona: siamo più vicini che nelle altre piste e, anche se Laguna Seca è una pista molto particolare, la nostra GP13 qui funzionava meglio. Domani vedremo qual è il nostro passo, ma non siamo messi male. Però mi sembra che siamo in tanti ad avere un buon passo e quindi è ancora presto per fare pronostici per la gara. Sono comunque contento di come siamo partiti oggi. Ho girato solo con il telaio nuovo e mi sembra che vada meglio, anche se non posso dire esattamente quanto perché non ho fatto una comparativa".
4° posto per Valentino Rossi: "sono contento ma mi manca ancora qualcosa. Devo migliorare il bilanciamento della moto in frenata, con queste gomme fatico sempre un po’ a fermare la moto soprattutto nelle staccate in discesa. Poi bisogna lavorare sul grip al posteriore, dopo qualche giro la moto incomincia a scivolare. Non siamo lontani. In Germania ero messo un po’ meglio. Dagli errori che ho fatto li, però ho imparato e infatti abbiamo subito iniziato a lavorare su un’altra strada. Ci stiamo concentrando per essere costanti anche nella seconda parte di gara, per avere un passo migliore. Nel secondo turno ho usato una sola gomma proprio con questo obiettivo. Sarà dura, questa è una pista tosta, ma la storia è ancora tutta da scrivere. Partire davanti sarà importante, ma ancora di più avere un buon ritmo dall’inizio alla fine".
5° posto per Cal Crutchlow, che in mattinata aveva chiuso 1°.
Appuntamento oggi a partire dalle 19:25 su Italia2 per le FP3 (19:25-20:10), poi FP4 ore 22:30-23:00, Q1 ore 23:10-23:25 e la lotta per la pole (Q2) dalle 23:35 alle 23:50. 
E' sempre bello vedere il mio nome in alto sugli schermi! Avevo Marquez un po' lontano come riferimento, ma sono riuscito a fare un gran bel giro. In ogni caso la sensazione è buona: siamo più vicini che nelle altre piste e, anche se Laguna Seca è una pista molto particolare, la nostra GP13 qui funziona meglio. Domani vedremo qual'è il nostro passo, ma non siamo messi male. Però mi sembra che siamo in tanti ad avere un buon passo, e quindi è ancora presto per fare pronostici per la gara. Sono comunque contento di come siamo partiti oggi. Ho girato solo con il telaio nuovo, e mi sembra che vada meglio, anche se non posso dire esattamente quanto perché non ho fatto una prova comparativa". - See more at: http://www.andreadovizioso.com/it/#sthash.Ql34rIYM.dpuf
E' sempre bello vedere il mio nome in alto sugli schermi! Avevo Marquez un po' lontano come riferimento, ma sono riuscito a fare un gran bel giro. In ogni caso la sensazione è buona: siamo più vicini che nelle altre piste e, anche se Laguna Seca è una pista molto particolare, la nostra GP13 qui funziona meglio. Domani vedremo qual'è il nostro passo, ma non siamo messi male. Però mi sembra che siamo in tanti ad avere un buon passo, e quindi è ancora presto per fare pronostici per la gara. Sono comunque contento di come siamo partiti oggi. Ho girato solo con il telaio nuovo, e mi sembra che vada meglio, anche se non posso dire esattamente quanto perché non ho fatto una prova comparativa". - See more at: http://www.andreadovizioso.com/it/#sthash.Ql34rIYM.dpuf



mercoledì 17 luglio 2013

Cosa rischia davvero Lorenzo?

JL:"Quasi pronto per Laguna Seca"
E' ufficiale! Il Campione del Mondo in carica Jorge Lorenzo sarà a Laguna Seca!
E' lui stesso a postare questa mattina le foto della sua partenza. All'aereoporto di Maiorca ha avuto anche un piacevole incontro con Rafael Nadal (il famoso tennista maiorchino).

Héctor Martín
"Barcelona Airport, now. Mallorca Power!"
JL:"Questo aereo mi dà buone sensazioni! Decolliamo!!"
 









In molti si sorprenderanno nel vedere queste immagini, dopo che lui stesso aveva negato una sua presenza a Laguna subito dopo l'operazione. Però, come già detto http://motofullimmersion.blogspot.it/2013/07/grandi-assenti-ma-il-divertimento-non.html, l'assenza di Pedrosa nello scorso gp, i soli 11 punti di distacco dalla vetta della classifica mondiale e ovviamente il miglioramento delle condizioni fisiche, hanno influito sulla sua decisione: "finalmente abbiamo deciso di andare a Laguna Seca. Dopo la visita medica finale e dopo aver parlato con il dottor Rodríguez stiamo andando a provare. All'inizio ho seriamente pensato che sarebbe stato conveniente prendere il tempo necessario per recuperare e tornare a Indy, ma negli ultimi due giorni mi sono sentito molto meglio così ora voglio essere lì, anche se cercherò di non prendere troppi rischi. Voglio essere anche per i tifosi, per il campionato, ma soprattutto per la mia squadra, che mi sta aspettando. Voglio ringraziare tutti per tutto il sostegno che ho ricevuto finora e voglio dire "grazie" ai medici che si sono presi cura di me dopo l'incidente del Sachsenring, sia presso la Clinica Mobile che presso l'Ospedale generale di Catalunya, in particolare ai Medici Rodríguez e Cots".
In molti penseranno che sia pazzo a correre dopo aver subito 2 interventi a quella spalla. Però lo pensavano anche prima di Assen, per poi osannarlo dopo l'impresa. Li tra l'altro aveva corso solo 48h dopo l'operazione, qui dopo una settimana. E' vero al Sachsenring è ricaduto sulla spalla infortunata, però, da quel che dice anche il suo fisioterapista, quel colpo avrebbe potuto rompere anche una spalla sana. Quindi perché non provare? Ricordiamoci che il Motociclismo non è mai stato uno sport sicuro, anzi! Questi ragazzi rischiano anche la vita! 
Proviamo ad esaminare i rischi reali che corre. 
Una nuova caduta, essere buttato giù da qualche altro pilota, farsi male durante la guida. Questi sono tutti rischi che correrebbe comunque anche se fosse al top della forma! 
La caduta, anche se la spalla fosse completamente guarita potrebbe ridanneggiargliela, quindi cosa dovrebbe fare? Non correre più?! L'essere buttato giù, capita, ma non dipende da lui ed anche questo è un rischio che corre a tutte le gare. Per farsi male durante la guida, intendo qualche movimento sbagliato o un sussulto della moto (era capitato a Stoner in passato), ma anche questo può capitare quando si è al 100%. 
C'è chi penserà che, correndo in quelle condizioni, potrebbe essere un rischio anche per i suoi colleghi in pista. Ad Assen ha già ampiamente dimostrato che non è così! E' infatti stato in grado di gestire la situazione ed ha ammesso che in caso contrario si sarebbe fermato.
Il Dottor Marc Cots così commentava l’esito degli esami di ieri: “la ferita sta guarendo bene e tutto sembra procedere normalmente. La piastra che abbiamo inserito è ben posizionata e siamo soddisfatti dei progressi che la ferita sta facendo. Ora Jorge è fisicamente in grado di correre di nuovo, proprio come ha fatto ad Assen subito dopo il suo primo intervento chirurgico, ma il nostro consiglio è quello di essere prudente ed evitare il rischio di un altro incidente. Tuttavia, la decisione su quando tornare in pista è interamente delegata a lui e suppongo che prenderà questa decisione al più presto.” 
Chiaramente i medici consigliano prudenza, però il Dottor Cots ha anche ammesso che Jorge è in grado di correre. Probabilmente questa volta è stato effettuato un'intervento un po' diverso (nuova piastra che ha necessitato di 10 viti, più 1 vite interframmentaria e inserimento di un po' di sostanza ossea del bacino per accellerare il consolidamento dell'osso); proprio perché i medici si aspettavano che Lorenzo avrebbe provato a correre. 
Certo Jorge questa volta proverà ad essere più prudente, ma se in sella si sentirà a suo agio e capirà di poter andar forte, sarà difficile per lui trattenersi. Forse, in un certo senso, è meglio che segua l'istinto andando forte. Il trattenersi potrebbe essere controproducente e portare all'errore. Andare forte per un pilota aiuta a mantenere la concentrazione. 
Non ci resta che aspettare e vedere cosa succederà, intanto domani anche l'altro grande assente del Sachsenring, Dani Pedrosa, partirà in direzione Laguna Seca (ha ritardato la partenza per fare un giorno di fisioterapia in più). 
Adesso l'ultima parola spetta ai medici del circuito, però ci sono ottime probabilità di rivedere lo schieramento MotoGP al completo a Laguna.
 

martedì 16 luglio 2013

Grandi assenti, ma il divertimento non manca!

Il podio del Sachsenring
Gara particolare al Sachsenring. Assenti Lorenzo e Pedrosa. Di Lorenzo avevamo già parlato http://motofullimmersion.blogspot.it/2013/07/troppe-cadute.html, l'assenza di Pedrosa invece è stata una sorpresa. Il pilota Honda sabato (13/7) era stato protagonista di un brutto high side durante le FP3 ed aveva riportato una piccola lesione alla clavicola sinistra e alcuni sbalzi di pressione e dei battiti cardiaci. I controlli hanno solo confermato la frattura, ma per il resto si parla di sindrome vagale. La crisi vagale è cau­sata da un problema nella funzionalità del nervo vago che provoca una riduzione della frequenza cardiaca e un ca­lo di pressione (pressione bassa). Come conse­guenza si ha una sincope, ov­vero una perdita improvvisa e transitoria della coscienza con l’impossibilità di rimanere in piedi (provoca anche le vertigini). Lo svenimento avviene come conseguenza di una sti­molazione eccessiva del nervo vago, provocata da fat­tori diversi. Possono per esem­pio influire le emozioni, come uno spavento, uno stato ansioso, un dolore. Questi sintomi Pedrosa li aveva dopo la caduta e purtroppo si sono ripresentati prima del warm up. Dani era stato infatti dichiarato fit to race per provare nel wup, ma non è mai uscito dal motorhome. A lui la parola: "questa mattina ho superato la visita medica nella clinica del circuito e mi sentivo bene, mi faceva male la spalla però stavo bene. I dottori mi hanno dichiarato idoneo per poter salire in moto per il warm up. Però dopo, prima della sessione di prove, ho iniziato a sentirmi di nuovo un po' stordito e mi è di nuovo scesa la pressione. I dottori sono venuti sul mio camion della squadra per vedermi e abbiamo deciso insieme di non fare il wup. Sono tornato al mio motorhome per riposare, però ho continuato a sentirmi male, stordito. Più tardi sono venuti di nuovo a vedermi i medici e mi hanno informato del fatto che nel mio stato non mi consideravano idoneo per correre e che era meglio non correre oggi". Direi che i medici hanno fatto benissimo, visti i rischi che avrebbe preso Dani. Alcuni penseranno che Dani avrebbe dovuto correre, anche dopo aver visto Jorge correre in quelle condizioni ad Assen. Le situazioni erano molto diverse. Jorge si sentiva bene, sapeva di essere in grado di finire la gara e soprattutto era mentalmente lucido. Dani chiaramente non ne era sicuro, il suo problema principale era la sindrome vagale (che Jorge non aveva!) ed era molto più rischioso correre in quelle condizioni. Tra l'altro Suppo ha anche detto che Dani vedeva doppio! Vedremo se riuscirà a risolvere il problema e a scendere in pista a Laguna Seca il prossimo week end. 

Jorge Lorenzo: "guardando la MotoGP a casa"
Il prossimo week end potrebbe ripresentarsi in pista anche Jorge Lorenzo. Meregalli (Team Director) annuncia: "siamo lieti che l'intervento chirurgico di Jorge è stato completato con successo ieri (13/7) e gli auguriamo una pronta guarigione. Non abbiamo preso alcuna decisione su quando tornerà a correre comunque porteremo i suoi ragazzi a Laguna per essere preparati per ogni evenienza". E' probabile che Lorenzo, vista l'assenza di Pedrosa e magari sentendosi un po' meglio, ci stia facendo un pensierino. Lui stesso aveva annunciato di voler tornare ad Indianapolis, ma non era ancora a conoscienza della decisione di Pedrosa. La decisione definitiva sarà presa nelle prossime ore. Vedremo.


La gara del Sachsenring, nonostante i grandi assenti, non è stata affatto noiosa, anzi! Già dai primi giri si son visti dei bei sorpassi.
Marc Márquez partiva dalla pole, ma alle prima curve perde la sua posizione ritrovandosi 4° dietro a Rossi, Bradl e Aleix Espargarò. Alla curva 12 Bradl sorpassa Rossi. A inizio 2° giro Bautista passa Crutchlow, andato un po' largo, portandosi in 5a posizione. Alla prima curva del terzo giro, Marc passa in terza posizione e a fine giro Bautista attacca Espargarò prendendo la 4a posizione e Crutchlow fa lo stesso. In questo momento in testa c'è sempre Stefan Bradl seguito da Rossi, Márquez, Bautista, Crutchlow, Espargarò, Smith, Dovizioso. All'ultima curva del 4° giro Crutchlow sorpassa Bautista ed è in 4a posizione. All'ultima curva del 5° giro Márquez sorpassa Rossi rubandogli la 2a posizione. Nel corso del 6° giro Valentino ha un'imbarcata e all'ultima curva Marc attacca Bradl e guadagna la testa della gara. Al 7° giro Smith passa in 7a posizione superando Espargarò. Nel frattempo Marc inizia a prendere un po' di vantaggio. A 22 giri dal termine il 93 è 1° seguito da Bradl, Rossi, Crutchlow, Bautista, Smith, Espargarò e Dovizioso. A fine giro Rossi sorpassa Bradl. All'ultima curva del 10° giro Crutchlow passa Bradl, che va largo. A -17 Dovi sorpassa Espargarò ed è 7°. Al 16° giro con un bel sorpasso Crutchlow ruba a Rossi la 2a posizione. Márquez è sempre in testa e gira in 1:22.066. A questo punto Cal punta Marc e inizia a recuperargli il gap girando anche in 1:22.094. Lo svantaggio, che si aggirava intorno ai 2 secondi, nei giri successivi scende fino ad 1.494 nel T3 a 4 giri dalla fine. Purtroppo per Crutchlow, Márquez gestisce bene il suo vantaggio (a -3 dalla fine 1.616, 1.623 al T1, 1.532 T2, 1.576 T3, 1.604 T4; sul traguardo il gap sarà di 1.559) e va a vincere la sua 4a gara consecutiva al Sachsenring (2010 in 125, 2011 e 2012 in Moto2). Il ventenne di Cervera conquista così anche la leadership del campionato. Supera infatti il suo compagno di squadra Pedrosa di soli 2 punti e Jorge Lorenzo di 11.


Marc: "Sono tranquillo perché so che questa vittoria è stata importante, è stata dura, è stata lottata, perché questo week end si è visto che era un po' critico, ma credo che abbiamo fatto un bel week end. Questa vittoria è sempre speciale, sempre importante, ma senza Dani e Jorge in pista è diverso, da qua gli mando tutta la forza del mondo, tanto a Jorge come a Dani, perché con loro in pista è più bello e anche lo spettacolo è migliore per i tifosi. Aspettiamo che tornino presto, a Laguna o la prossima gara, ma penso che abbiamo fatto una bellissima gara, 25 punti per il campionato, siamo primi. E' una cosa che non immaginavo ad inizio anno". Tu hai saputo sfruttare un'occasione fantastica, potrebbe essere un'occasione che a fine anno conterà moltissimo. Quindi anche questa è maturità, hai gestito la gara alla fine "sì, dai senza Jorge e senza Dani è diverso, ma certo che abbiamo fatto una gara molto bella, un ritmo molto forte e penso che alla fine dobbiamo essere contenti per i 25 punti. Prima della gara ero molto nervoso, perché sapevo che era un momento importante, sapevo che un'opportunità come questa non capita sempre. Ero molto nervoso, alla partenza ho peccato un po', però dopo mi sono rilassato e ho fatto una bellissima gara!". Adesso però sei uno dei favoriti del mondiale, ufficialmente con 8 gare e sei primo: "sì, alla fine sono 1° questo non possiamo negarlo, ma alla fine per me è lo stesso. Provo ad andare gara per gara, provo a dare il mio 100%. Adesso arriva Laguna che sarà un circuito difficile, perché non ci ho mai girato. Vediamo, ma sono contento di essere in questa situazione". Da metà gara tu facevi segnalare 2 secondi e mezzo, 3 di vantaggio e il miglior tempo sul giro, perché? Perché la moto era perfetta o per dare un colpo psicologico alla gara? "No, perché era ancora metà gara e un po' per l'esperienza del Mugello, dove mi sono rilassato troppo e sono caduto. Così ho provato a spingere come all'inizio, è un metodo per mantenere anche la concentrazione. Credo che abbiamo fatto la cosa giusta. Alla fine Cal era molto forte. Io pure potevo andare un po' più veloce, ma era troppo rischioso. E' stata una situazione un po' diversa da quelle che abbiamo avuto le prime gare, perché, con la MotoGP, non avevo mai provato ad andare primo e a gestire il vantaggio con il 2° pilota". Tu sei sempre stato seguito da Alzamora, che era un pilota completamente diverso da te, ma ti ha insegnato a guidare in modo completamente diverso da lui? "No, alla fine credo che Emilio mi abbia aiutato molto all'inizio. Anche adesso, perché per esempio questa gara all'inizio, prima di partire ero molto nervoso perché sapevo che era un'opportunità importante. Mi aiuta avere lui là che mi calma, che mi rilassa, che mi fa vedere un po' come può essere la gara. Penso che alla fine soprattutto all'inizio del mondiale, 2008, 2009, 2010 e anche l'anno scorso in Moto2 e anche quest'anno in Motogp, sia importante avere una persona con quell'esperienza". Cos'è successo in partenza? "Ero un po' troppo nervoso e ho lasciato la frizione troppo veloce e dopo non ho gestito bene la frizione alla fine, devo un po' migliorare. Quando c'erano anche Jorge e Dani ero un po' più teso, perché sapevo che se partivo male andavano via, ma ero pure un po' troppo rilassato". Si vede che il ragazzo ha ancora qualcosa da imparare, ma è incredibile la velocità con cui apprende e l'analisi che fa su se stesso. Ha fatto quello che doveva fare nel migliore dei modi (nonostante la consapevolezza di avere un'occasione d'oro, che può giocare brutti scherzi!) e senza cadute nel corso del week end. In un fine settimana caratterizzato dalle numerosissime cadute! Ha anche riconosciuto che con Jorge e Dani in pista la vittoria vale di più. Impeccabile!


Sul secondo gradino del podio è salito Cal Crutchlow, l'inglese è diventato un habitué del podio. Ha fatto una gara fantastica ed avrebbe anche meritato la vittoria, che prima o poi arriverà. Il suo risultato vale doppio anche per le condizioni in cui correva.


Direi che le foto postate da lui stesso (il 15/7) su Twitter dicono tutto.
Cal pensi che in perfette condizioni sarebbe stata una gara da poter vincere per te? "Sì!...No, penso che anche in queste condizioni fosse possibile vincere. Ho fatto del mio meglio. Avevo un piccolo ritardo da Marc che ha fatto una gara fantastica e anche Valentino. Sono contento soprattutto della battaglia con Valentino che ha dimostrato di essere ancora in corsa per il titolo. Ringrazio tantissimo i tifosi italiani che comunque mi supportano nonostante la battaglia con Rossi, alla fine ho cercato di prendere Marc ma non ci sono riuscito. Sono comunque contento perché ho un altro podio”.


Il terzo gradino del podio è stato occupato da Valentino Rossi. La gara del pilota di Tavullia è stata un po' opaca. Vale, per uno che ha ottenuto oggi il 180° podio della sua carriera, è maggiore la soddisfazione o la sensazione di aver perso un'occasione d'oro? "Mah...perso un'occasione d'oro, non ho pensato a quello sinceramente. Dipende dalle volte, stare sul podio è sempre bello, è sempre una grande soddisfazione, sono molto contento è il 3° podio della stagione. Però non sono soddisfatto al massimo perché mi aspettavo di fare una gara migliore, di andare più forte, di essere più competitivo. Già da stamattina abbiamo cominciato un po' a soffrire come grip dietro, soprattutto nelle curve lunghe. Secondo me potevamo fare qualcosa di più sulla moto, potevamo modificare delle cose per cercare il passo, però ieri ci abbiamo pensato e abbiamo deciso che potevo essere veloce anche così. I primi giri ho perso un po' di tempo con Bradl, dopo una grande partenza, non sono stato molto sveglio. Poi sono riuscito a tenere Marc li ad un secondo per 3,4,5 giri, ma poi ho cominciato a scivolare troppo e ho cominciato a fare tanta fatica. Ho cercato di resistere più possibile e di non perdere tanto, ma poi quando la gomma ha fatto un altro step, ho dovuto alzare mezzo secondo e poi mi ha preso anche Cal che secondo me ha fatto una grande gara, la seconda metà è andato veramente forte e non ce l'ho fatta neanche a stare con lui e quindi dopo ho rallentato. Comunque sono 16 punti importanti e soprattutto è un altro podio. Sappiamo che dobbiamo lavorare e abbiamo altre cose da provare, da mettere a posto e poi settimana prossima c'è Laguna e cercheremo di fare meglio". Dopo lo step in avanti, le sicurezze che ti hanno dato nel setting le prove dopo Barcellona e Aragon e poi la gara di Assen...c'è solo bisogno di qualcosa in più?: "sinceramente prima dovevo trovare qual era il mio setting giusto e adesso che ce l'ho bisognerà cercare di fare un altro step, cercare di metterlo a posto bene. Ad Assen ce l'abbiam fatta, invece qui abbiamo fatto un po' più di fatica. Mi dispiace, perché nelle prove ero sempre andato bene. Però per 5,6,7 giri riuscivo a tenere quel passo, infatti ce l'ho fatta anche oggi; dopo invece facevo più fatica". Quali modifiche dovevi fare per essere un po' più su e poi cosa ne pensi di questo ragazzo ventenne che è leader del mondiale? Non era successo neanche a te nell'anno del debutto tra i grandi: "sì, avevamo delle altre possibilità da provare, delle altre cose per cercare di salvaguardare un pochino di più la gomma. Ieri avevamo fatto dei test, erano andati piuttosto bene, però con questa configurazione mi trovamo meglio ero qualche decimo più veloce, quindi abbiamo deciso di rimanere così, ma poi oggi la temperatura è salita e quindi con la gomma morbida ero molto, molto in difficoltà. Sono convinto che se avessimo preso l'altra via avrei potuto essere più veloce fino alla fine. Però adesso lo sappiamo, è tutta esperienza. C'è un'altra gara fra 7 giorni quindi cercheremo di fare meglio. Márquez è speciale penso, nel senso che io al primo anno con la 500 avevo vinto 2 gare e lui ne ha già vinte 2, però io non ero mai stato così vicino in campionato, anche perché io le prime 3 gare mi sa che mi son steso tutte e 3 quindi...poi dopo sono andato in recupero. Però è veramente forte, oggi aveva un'occasione importante, perché sfortunatamente Jorge e Dani sono fuori; però l'ha sfruttata al 100%". Ma perché non l'hai presa quell'altra via li? "Sai durante il week end si devono fare delle scelte, quindi delle volte si fanno giuste, delle volte si fanno sbagliate". Stamattina nel wup hai fatto 2,3 giri belli, giravi in 22 basso. L'impressione è che in gara qualcosa non sia andato per il verso giusto. Dovresti pagare una cena a Crutchlow perché l'hai fermato 3 giri e ho l'impressione che andasse a prendere Márquez, cosa ne pensi? "Stamattina già mi scivolava un pochino, però con la temperatura più bassa ero un po' meno in difficoltà e oggi pomeriggio con la temperatura più alta ho sofferto un po' di più. Mi dispiace per Crutchlow, per avergli fatto perdere qualche giro, però se era davanti non gli facevo da tappo! Sapevo che Márquez era molto forte, perché è andato veramente fortissimo dal venerdì. Sarebbe stato difficile batterlo, però mi sarebbe piaciuto arrivargli più vicino".        

         
In 4a posizione si è piazzato Stefan Bradl, bella gara anche la sua, però purtroppo come dice il Team Manager Lucio Cecchinello: "abbiamo visto che in tutto il week end eravamo un po' lenti nel T2, perdavamo 3 decimi. Credo che tutto quello che perdiamo, lo perdiamo soprattutto nel T2. Dovremo capire il perché e cercare di venire qui il prossimo anno mettendo a posto anche questo settore". Bello il rientro ai box di Bradl a cui Cecchinello chiede: "hai dato il massimo?" Bradl: "Sì" Lucio: "e allora va bene così, non ti preoccupare!"


5° Bautista, 6° Smith, 7° Andrea Dovizioso. Periodo difficile per lui, sempre più deluso di non poter combattere per le posizioni che contano: "non ci possiamo aspettare qualcosa di diverso in queste gare qua, nel senso che stiamo lavorando tanto, ma ancora la moto è simile, se non la stessa, di Malesia 2 nei test quest'inverno. Quindi non siamo troppo delusi, perché sappiamo che in questo momento il gap è questo. Infatti è una cosa che dico spesso, ma non è per cercare di giustificare la situazione, è la realtà e dobbiamo stare calmi, perché dobbiamo lavorare tutti insieme per capire come impostarci meglio. Lo dico soprattutto ai tifosi Ducati, che devono avere pazienza. Non si può risolvere questa situazione con i set up o con il week end, ci vuole qualcosa di diverso in tante situazioni. Purtroppo ci vuole più tempo di quello che mi aspettassi, ma ci sta anche questo, se analizzo bene la situazione è abbastanza normale e non è bello correre così, non è bello fare il week end così, non è bello per nessuno! Né il team che sta lavorando tanto, per le persone a casa, né per noi piloti e per i tifosi a casa. Quindi ci stiamo provando, ma non è il momento di poterci aspettare qualcosa di diverso". E' risolvibile questa situazione solamente con un telaio nuovo oppure ci vuole una nuova moto? "Assolutamente no, non è questione di nuova moto, un po' su tutto dobbiamo migliorare. Su certi aspetti magari siamo poco lontani, ma su altri tanto. Di conseguenza è il gap che abbiamo, poi non dobbiamo dimenticare contro chi combattiamo. Tra piloti e moto c'è un livello altissimo ed è difficile da recuperare. Però fino ad adesso non abbiamo recuperato niente, quindi ci vuole pazienza purtroppo, non si può entrare troppo nei dettagli, su tante cose che succedono internamente. Giustamente, ma ci vuole pazienza e bisogna essere realisti. Ho le mie idee, però sono un pilota, non sono un ingegnere, non pretendo di sapere certe cose, di dire bisogna fare questo e quest'altro. Io dò i miei feedback e posso dire la mia opinione su altre cose, su quello che vedo, che penso, come è giusto che sia, soprattutto con il rapporto che c'è. Con certe persone in Ducati mi trovo molto bene e secondo me si è instaurato da subito un buon rapporto e credo che funzionerà. Però questa non è una situazione che si può migliorare velocemente. E' un po' strano questo, perché, voi direte: siamo già a metà stagione! E' normale, ma sono cambiate tante cose in Ducati. I problemi ancora sono più o meno gli stessi da anni, ma sono cambiate tante cose; quindi c'è bisogno di tempo per impostarci. Finché non ci impostiamo meglio a 360 gradi, la moto non si può migliorare così, perché purtroppo il gap è abbastanza grande, ma si vede in tutte le gare, con tutti i piloti che ci passano sopra". La Suzuki si è presentata ad Aragon con un motore 4 cilindri, diverso da quello con cui aveva lasciato il mondiale e pare abbia fatto un tempo discreto. Tu pensi che ci vorrebbe anche per voi una situazione drastica così o qualcosa di diverso o non vuoi o puoi dir niente? "No, non ho problemi a parlar di queste cose. E' probabile, come no. Nel senso che non c'è un'idea e bisogna seguire quella, assolutamente. Ma prima di tutto, secondo me, bisogna impostarci meglio di come ci siamo impostati adesso su tutto, perché non basta. Competere contro Yamaha e Honda, soprattutto in questo momento, perché credo che Yamaha e Honda così competitive non siano mai state. Cioè, son sempre state le migliori, ma ci son stati un po' degli alti e bassi. Per il regolamento che c'è adesso e la situazione che abbiamo, credo che Yamaha e Honda siano all'apice e vanno veramente forte, con piloti fortissimi, quindi amplificano la bontà della moto. Però assolutamente bisogna essere aperti, tutti, per capire cosa bisogna fare. Credo che adesso, soprattutto ancora di più con l'arrivo dell'Audi, c'è la voglia di cambiare e un'apertura mentale con una spinta forte per fare tutto quello che si può fare per migliorare; ma sono arrivati da poco, sono cambiate delle persone da poco e non si può rivoluzionare tutto questo in 5 mesi. Prima c'è bisogno di capire, poi dopo entrare in azione, cambiare quello che sembra che bisogna cambiare, poi si vedrà. Purtroppo ci vuole tantissimo tempo, cosa che non abbiamo, diversamente non si può fare, purtroppo".
           

In 8a posizione ha chiuso un ottimo Aleix Espargarò alla guida della sua ART (CRT Aprilia). Il ragazzo è stato nel gruppo di testa a inizio gara, cosa che non si era mai vista fino ad ora ed è sempre la prima CRT al traguardo.

Marc 160.2 Km/h, tempo di tutta la gara 41'14.653

Classifica mondiale
La gara e Fuorigiri con tutte le interviste:
http://www.video.mediaset.it/video/motogp/full/399271/motogp-circuito-di-sachsenring.html