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JL:"Quasi pronto per Laguna Seca" |
E' ufficiale! Il Campione del Mondo in carica Jorge Lorenzo sarà a Laguna Seca!
E' lui stesso a postare questa mattina le foto della sua partenza. All'aereoporto di Maiorca ha avuto anche un piacevole incontro con Rafael Nadal (il famoso tennista maiorchino).
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Héctor Martín
"Barcelona Airport, now. Mallorca Power!"
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JL:"Questo aereo mi dà buone sensazioni! Decolliamo!!" |
In molti si sorprenderanno nel vedere queste immagini, dopo che lui stesso aveva negato una sua presenza a Laguna subito dopo l'operazione. Però, come già detto http://motofullimmersion.blogspot.it/2013/07/grandi-assenti-ma-il-divertimento-non.html, l'assenza di Pedrosa nello scorso gp, i soli 11 punti di distacco dalla vetta della classifica mondiale e ovviamente il miglioramento delle condizioni fisiche, hanno influito sulla sua decisione: "finalmente abbiamo deciso di andare a Laguna Seca. Dopo la visita medica finale e dopo aver parlato con il dottor Rodríguez stiamo andando a provare. All'inizio ho seriamente pensato che sarebbe stato conveniente prendere il tempo necessario per recuperare e tornare a Indy, ma negli ultimi due giorni mi sono sentito molto meglio così ora voglio essere lì, anche se cercherò di non prendere troppi rischi. Voglio essere lì anche per i tifosi, per il campionato, ma soprattutto per la mia squadra, che mi sta aspettando. Voglio ringraziare tutti per tutto il sostegno che ho ricevuto finora e voglio dire "grazie" ai medici che si sono presi cura di me dopo l'incidente del Sachsenring, sia presso la Clinica Mobile che presso l'Ospedale generale di Catalunya, in particolare ai Medici Rodríguez e Cots".
In molti penseranno che sia pazzo a correre dopo aver subito 2 interventi a quella spalla. Però lo pensavano anche prima di Assen, per poi osannarlo dopo l'impresa. Li tra l'altro aveva corso solo 48h dopo l'operazione, qui dopo una settimana. E' vero al Sachsenring è ricaduto sulla spalla infortunata, però, da quel che dice anche il suo fisioterapista, quel colpo avrebbe potuto rompere anche una spalla sana. Quindi perché non provare? Ricordiamoci che il Motociclismo non è mai stato uno sport sicuro, anzi! Questi ragazzi rischiano anche la vita!
Proviamo ad esaminare i rischi reali che corre.
Una nuova caduta, essere buttato giù da qualche altro pilota, farsi male durante la guida. Questi sono tutti rischi che correrebbe comunque anche se fosse al top della forma!
La caduta, anche se la spalla fosse completamente guarita potrebbe ridanneggiargliela, quindi cosa dovrebbe fare? Non correre più?! L'essere buttato giù, capita, ma non dipende da lui ed anche questo è un rischio che corre a tutte le gare. Per farsi male durante la guida, intendo qualche movimento sbagliato o un sussulto della moto (era capitato a Stoner in passato), ma anche questo può capitare quando si è al 100%.
C'è chi penserà che, correndo in quelle condizioni, potrebbe essere un rischio anche per i suoi colleghi in pista. Ad Assen ha già ampiamente dimostrato che non è così! E' infatti stato in grado di gestire la situazione ed ha ammesso che in caso contrario si sarebbe fermato.
Il Dottor Marc Cots così commentava l’esito degli esami di ieri: “la ferita sta guarendo bene e tutto sembra procedere
normalmente. La piastra che abbiamo inserito è ben posizionata e siamo
soddisfatti dei progressi che la ferita sta facendo. Ora Jorge è
fisicamente in grado di correre di nuovo, proprio come ha fatto ad Assen
subito dopo il suo primo intervento chirurgico, ma il nostro consiglio è
quello di essere prudente ed evitare il rischio di un altro incidente.
Tuttavia, la decisione su quando tornare in pista è interamente delegata
a lui e suppongo che prenderà questa decisione al più presto.”
Chiaramente i medici consigliano prudenza, però il Dottor Cots ha anche ammesso che Jorge è in grado di correre. Probabilmente questa volta è stato effettuato un'intervento un po' diverso (nuova piastra
che ha necessitato di 10 viti, più 1 vite
interframmentaria e inserimento di un po' di sostanza ossea
del bacino per accellerare il consolidamento dell'osso); proprio perché i medici si aspettavano che Lorenzo avrebbe provato a correre.
Certo Jorge questa volta proverà ad essere più prudente, ma se in sella si sentirà a suo agio e capirà di poter andar forte, sarà difficile per lui trattenersi. Forse, in un certo senso, è meglio che segua l'istinto andando forte. Il trattenersi potrebbe essere controproducente e portare all'errore. Andare forte per un pilota aiuta a mantenere la concentrazione.
Non ci resta che aspettare e vedere cosa succederà, intanto domani anche l'altro grande assente del Sachsenring, Dani Pedrosa, partirà in direzione Laguna Seca (ha ritardato la partenza per fare un giorno di fisioterapia in più).
Adesso l'ultima parola spetta ai medici del circuito, però ci sono ottime probabilità di rivedere lo schieramento MotoGP al completo a Laguna.
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